Tigli, sequestrati quelli superstiti
Francavilla – Un sequestro e conseguenze giudiziarie per gli amministratori dopo il discusso taglio dei tigli. Dice il Sindaco in una sua nota divulgata oggi: “La telenovela continua…”. A dire il vero il caso, perché ormai di questo si tratta, del taglio dei tigli in viale Nettuno, ora più che assumere le sembianze di una telenovela, emana sapore di malinconico. La diatriba ora sta assumendo i toni della disputa anche giudiziaria. Il Corpo Forestale dello Stato, ha notificato, proprio al Sindaco Luciani, il decreto di sequestro preventivo dei tigli ancora da tagliare, (sono 46). Il Pubblico Ministero ipotizza la violazione dell’articolo733 del c.p., ossia che la Giunta, si sia resa responsabile di aver deteriorato “un monumento o un’altra cosa propria di cui sia noto il rilevante pregio, derivando dal fatto un nocumento al patrimonio archeologico storico o artistico nazionale”. Quindi, la Giunta, tagliando i tigli, avrebbe creato un danno al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale. Viene citata, al riguardo, una guida del Touring Club del 1933 per dimostrare il valore storico dei tigli. Viene altresì citata la delibera del Consiglio regionale ma, a questo proposito il Sindaco Luciani replica che però, di contro, “la stessa Regione Abruzzo, alla fine del 2012, ha censito gli alberi monumentali d’Abruzzo non includendo neanche un albero di Francavilla al Mare”. Lunedì 13 maggio 2013, il Sindaco si recherà presso la Procura della Repubblica di Chieti per chiarire tutti questi aspetti.
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