Accolto appello Ruggeri: riunione domani


L’Aquila – Significativa iniziativa in tema di strategia politica in Comune. Scrive Corrado Ruggeri, coordinatore di L’Aquila Città Aperta: “Facendo seguito alla lettera aperta da me inviata al Sindaco Cialente in data 12 aprile 2013 (che allego come promemoria), il mio appello è stato raccolto all’unanimità da tutti i segretari politici dei partiti e delle liste civiche rappresentate in Consiglio Comunale con i quali ho avuto separati incontri.
Pertanto ho convocato una riunione che si terrà giovedì 9 maggio alle ore 16 nella sala Commissioni della nuova struttura dedicata ai lavori del Consiglio Comunale in Villa Gioia.
Al termine della stessa e sui lavori svolti verrà diramato un comunicato congiunto.
Partiti e liste civiche che hanno aderito (in ordine alfabetico):
- API
- APPELLO PER L’AQUILA
- CATTOLICI DEMOCRATICI
- DOMANI L’AQUILA
- FEDERAZIONE DI SINISTRA
- FLI
- GRUPPO MISTO
- IDV
- L’AQUILA CHE VOGLIAMO
- L’AQUILA CITTÀ APERTA
- L’AQUILA OGGI
- PD
- PDL
- PROSPETTIVA 2022
- SEL
- SOCIALISTI RIFORMISTI
- TUTTI PER L’AQUILA
- UDC

Ed ecco la lettera del 12 aprile:
“Caro Sindaco, credo sia giunto il momento di cambiare “metodo”. Fino ad oggi hai “litigato” con tutti; rinuncio a fare l’elenco sarebbe troppo lungo e sterile.
Ora leggo che anche con Monti ed il “tuo amico” Barca – diventato ufficialmente uomo del PD – non ci vuoi più parlare.
Questa tua politica, ma sarebbe più corretta chiamarla strategia, fino ad oggi non ha portato risultati utili per la Città.
In Italia, ormai, tutti mal ci sopportano, nessuno più si strappa i capelli per noi e restiamo sempre più isolati e senza risorse.
Della “filiera della ricostruzione” dell’Aquila dal 6 aprile 2009 ad oggi sono cambiati tutti i vertici iniziando dal Presiedente del Consiglio dei Ministri al Capo della Protezione Civile al Commissario Chiodi, a Cicchetti, a Fontana ed altri numerosi personaggi: l’unico rimasto sei TU, ma i risultati non sono arrivati né stanno per arrivare, anzi i pochi raggiunti sembrano essere, come si dice da noi, figli unici di madre vedova.
Ma tu continui imperterrito.
Ieri volevi togliere le bandiere tricolori e “cacciare” il Prefetto dall’Aquila, oggi vuoi andare a Roma con le carriole delle pratiche.
Sventoli lo slogan della condivisione, ma nel contempo in Comune prendi decisioni di cui non sono a conoscenza né alcuni Assessori, né tantomeno i Consiglieri Comunali.
Cambia metodo, anzi cambiamo metodo.
Invito i segretari dei Partiti ad un incontro per vedere se esiste una strada ed una strategia condivisa da tutta le forze rappresentate in Consiglio Comunale in modo da procedere con programmi, proposte, obiettivi e percorsi condivisi o condivisibili.
Ricordiamoci il vecchio detto: l’unione fa la forza.
Certo continuare con un testa a testa significa accelerare la fine della nostra Aquila.
Da parte mia e nostra c’è la piena disponibilità”.


07 Maggio 2013

Categoria : Politica
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