CGIL, lettera aperta sul diritto allo studio


giovarruscio-sandro-cgilL’Aquila – (di Sandro Giovarruscio e Cinzia Angrilli, CGIL) – Dopo il terremoto, gli studenti universitari hanno avanzato le loro esigenze e richieste con forza e determinazione. L’Università dell’Aquila sta ripristinando una parte delle sue strutture e ne realizzerà di nuove. Ma l’anno accademico sta per iniziare e i servizi per gli studenti non ci sono.
A) Gli accordi con alcuni Comuni per gli alloggi agli studenti stanno dimostrando tutti i loro limiti. La costruzione di nuovi alloggi richiede tempo. E’ stata esclusa l’ipotesi della collocazione alla Scuola della Guardia di Finanza. In questa situazione gli affitti offerti dai privati sono vergognosamente alti. Chi deve intervenire per evitare questa speculazione? La Cgil sollecita su questo fronte un impegno urgente e concreto della politica locale e del Prefetto. Nel frattempo mette a disposizione degli studenti e delle famiglie la consulenza gratuita del Sunia. L’Università ha pubblicizzato di voler utilizzare l’istituto del project financing per la costruzione di 600 alloggi, ma i nuovi posti letto saranno disponibili da gennaio 2010. Se l’Università sul fronte degli alloggi sta andando oltre le sue competenze, perché gli altri non esercitano le loro prerogative? Dov’è la Regione Abruzzo? E’ urgentissimo l’impegno della Regione per mettere l’Azienda diritto allo studio nelle migliori condizioni per poter operare il reperimento, la ristrutturazione e la gestione di nuovi edifici pubblici da rendere disponibili nel più breve tempo possibile.
B) Si pensa di allocare gli studenti nei Comuni più vicini all’Aquila e quindi ad un maggiore pendolarismo? La Cgil ritiene che sia molto importante un aggiornamento e un potenziamento del sistema dei trasporti pubblici all’interno della Regione e con le Regioni più vicine. Chiediamo che tutti gli studenti iscritti all’Università dell’Aquila possano raggiungere le diverse sedi con il percorso più veloce possibile e gratuitamente. Perché non è stata ancora estesa agli studenti universitari la gratuità dei servizi Arpa e Trenitalia? Queste misure sono assolutamente strategiche. .
C) Grazie ad un accordo Ministero-Università, gli studenti non pagano le tasse universitarie per tre anni. Sullo stesso tema la Regione non ha ancora fatto la sua parte. Chiediamo che sia abolita (ad esempio anche questa per tre anni) la tassa regionale di 92,09 euro. Neanche sulle borse di studio la Regione ha dato segnali di attenzione. La somma complessiva prevista nel bilancio regionale 2009 è di 5 milioni. Quindi, con la sua quota, l’Azienda diritto allo studio di L’Aquila è riuscita a coprire, nell’anno accademico 2008-09, non oltre il 50% della graduatoria degli idonei. La Regione dovrebbe aver già studiato gli strumenti con i quali reperire risorse per il bilancio 2010.
D) E’ inaccettabile che l’anno accademico inizi senza le mense. La Cgil chiede che le mense siano aperte dal 19 ottobre, all’inizio dell’anno accademico. A Coppito c’é ancora la mensa della Protezione civile, ma non può sostenere il peso di un servizio completo. La Regione ha il dovere di ripristinare il servizio mensa. Deve, quindi, tra l’altro, permettere all’Adsu di adeguare le strutture esistenti, di reperirne di nuove e di avviare la ristrutturazione dei suoi edifici di Coppito e Roio.
Le domande e le richieste di questa lettera aperta vogliono sottolineare un punto importante del rapporto tra Istituzioni: il principio della responsabilità. E’ necessario agire adesso per salvare l’Università dell’Aquila. Bisogna scegliere e produrre gli atti dovuti per la realizzazione veloce di operazioni strategiche. La competenza sul diritto allo studio è della Regione. La Regione ha la responsabilità di migliorare da subito le condizioni degli studenti iscritti all’Aquila perché la loro resistenza è il primo tassello del futuro dell’Università. La Regione è chiamata a dimostrare concretamente il valore che essa assegna all’Università dell’Aquila.
(Nelle foto: Cinzia Angrilli e Sandro Giovarruscio, CGIL L’Aquila)


06 Ottobre 2009

Categoria : Economia
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