“Macelleria sociale, e Pietrucci ride…”


L’Aquila – PER LA PROVINCIA LAVORATORI FIGLI E FIgLIASTRI? – Il Movimento dei precari OPCM della Provincia indirizza una lettera aperta al consigliere Pierpaolo Pietrucci, per esternargli il proprio disagio, ormai divenuto drammatico, a causa della persistente esclusione di circa 40 lavoratori ai quali non sono stati prorogati i contratti: “Carissimo consigliere Pierpaolo Pietrucci, le scriviamo per mettere al corrente l’opinione pubblica e le istituzioni sulla nostra situazione cogliendo l’occasione in merito alle sue dichiarazioni sul rinnovo dei contratti ai lavoratori di “Abruzzo Engineering” al genio civile della Provincia , pubblicate da “Abruzzoweb”.
Fermo restando che nulla abbiamo contro questi rinnovi, urge fare il punto sulla condizione che ci riguarda direttamente, ovvero lo stato di disoccupazione dal dicembre del 2012 in qualità di lavoratori impegnati sulla ricostruzione mediante le famose ordinanze emanate dal Presidente del consiglio dei ministri, persone che a vario titolo e dopo aver risposto ad un bando di selezione emanato dalla Direzione Generale della Provincia del 2010 nel quale si richiedevano precise competenze tecniche e non, oggi sono stati completamente abbandonati dalle forze politiche sia di destra che di sinistra, forse impegnate a favorire altri al posto nostro o perlomeno solo alcuni tra noi evidentemente più fortunati.
Ora appare paradossale assistere al suo ottimismo, alla sua contentezza, leggendo il successo delle operazioni sindacali e delle mediazioni politiche che avrebbero portato al salvataggio dei dipendenti della società partecipata “Abruzzo Engineering”, perché è evidente come si tenda a fare distinzione tra figli e figliastri, dimenticando volutamente ogni accenno a chi è senza stipendio da mesi al pari degli altri, tutte vittime dei raggiri politici che la sinistra ha portato avanti approfittando della scarsa capacità della giunta Del Corvo di tutelare i lavoratori precari della Provincia, il tutto senza alzare un dito, limitandosi a qualche piccolo e ozioso spazio in lettere che non hanno mai sortito nessun effetto, visto che noi non facciamo notizia in quanto non siamo dipendenti di una società controllata da enti locali dove sussistono chiari motivi di interesse, così come non rientriamo nel mercanteggio dei “concorsini” dove poter riciclare i “trombati” del maxi concorso osannato dall’ex ministro Barca: basta vedere i nomi di alcuni vincitori per rendersi conto di come il contentino sia stato dato a molti che sperano, non senza fondamento, di veder trasformato il contratto triennale a tempo indeterminato.
E’ vergognoso come si faccia macelleria sociale sulla pelle dei precari, di quelli che non rientrano nelle grazie dei vari politici di turno che pur giovani e ben vestiti sanno tanto di prima repubblica, fingono di farsi sostenitori dei deboli e poi esultano per una vittoria di Pirro. Dove eravate lei, l’onorevole Stefania Pezzopane, il dirigente provinciale Giovanni Di Pangrazio (quest’ultimo tutto preso a difendere il lavoratori della “Micron”, completamente latitante rispetto al nostro problema, da tanti considerato “sensibile” a problemi dei precari, forse solo di quelli a lui vicini) , i sindacalisti ciarloni, quando abbiamo chiesto più e più volte di essere tutelati al pari degli altri? Che cosa avete fatto concretamente se non averci utilizzato come agnelli sacrificali per attaccare indirettamente la giunta Del Corvo, magari facendo leva sull’arresto dell’ex direttore generale della Provincia Walter Specchio? Sono domande legittime, a cui seguono i fatti sotto gli occhi di tutti, pieni di discriminazioni visto che al Comune chi lavorava come o.p.c.m. continua a farlo con i vari contratti che sono stati rinnovati, così come in Provincia, sotto i vostri occhi di consiglieri di opposizione “attenti”, non si sa bene a quale titolo alcuni dipendenti con contratti o.p.c.m. alle spalle continuino a recarsi a lavoro mentre altri stanno a casa dal dicembre scorso.
Caro consigliere queste cose la gente le deve sapere, perché noi avremo perso anche il lavoro, ma la politica ha perso la dignità in balia di mestieranti senza anima e cuore”.


03 Maggio 2013

Categoria : Senza categoria
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