Cialente: Alenia e Selex, ma quale rischio?
L’Aquila – (di Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila) – Intendo assolutamente smentire il segretario nazionale dell’Uilm Uil, Giovanni Contento, che nel corso di un’iniziativa ha parlato del rischio che le industrie Thales Alenia e Selex vadano via, perché gli enti ancora non avrebbero scelto il sito per la realizzazione dei nuovi stabilimenti.
E’ ormai tutto pronto da tempo. Mancano soltanto gli ultimi atti per mettere nero su bianco una localizzazione già effettuata, e in tempi molto brevi.
Aderendo a una richiesta del 29 giugno del presidente e amministratore delegato di Thales Alenia Space, Ing. Luigi Pasquali, il Comune ha immediatamente indetto una conferenza di servizi insieme con Provincia e consorzio per il Nucleo industriale. Dopo un attento esame della problematica, sono stati predisposti gli atti consequenziali, definendo una specifica procedura che la Municipalità ha attuato, riguardante proprio la rilocalizzazione delle attività produttive. Il 31 luglio è stata definitivamente individuata un’area nell’agglomerato del Nucleo industriale di Pile. L’azienda, con la quale esiste la massima collaborazione e che si adopera con lodevole impegno per rimanere radicata in città, sta completando le valutazioni di sua competenza e giovedì 8 ottobre si terrà una riunione che servirà per definire i dettagli esclusivamente tecnici. Dopodiché potrò firmare definitivamente l’ordinanza – già pronta, e possibile grazie ai poteri conferiti ai Sindaci per via dell’emergenza – che metterà gli enti in condizione di procedere con l’immissione in possesso del terreno e la possibilità di dare il via ai lavori subito. Stesso discorso vale per Selex, la cui localizzazione dovrebbe avvenire nello stesso sito.
Come si può vedere, non solo il Comune ha recepito immediatamente l’appello delle aziende e, grazie anche all’impegno della Provincia e del Nucleo industriale, ha dato una risposta immediata, allestendo una procedura che troverà il completamento in virtù delle preziose indicazioni della Protezione civile nazionale.
E’ il caso di non mettere in giro voci assolutamente infondate, frutto di una scarsa conoscenza degli argomenti, che generano timori ingiustificati. D’altra parte, queste notizie sono ben note a tutti, visto che sono state oggetto di due distinte conferenze stampa, con le due industrie, nel corso delle quali è stata esposta l’ipotesi di un planovolumetrico per consentire l’immediata rilocalizzazione delle due aziende.
Quello del reinsediamento tali attività produttive è stata da sempre la mia più grande preoccupazione, anche destinando le stesse nei locali di Aquila Sviluppo, insieme ad altre aziende che potrebbero approdare in città, anche a salvaguardia dei lavoratori di Finmek Solution. A tale proposito, sto continuamente facendo pressioni sul Ministero per lo Sviluppo Economico, allo scopo di definire senza indugio la questione di Aquila Sviluppo, che sta assumendo sempre di più aspetti “kafkiani” e non più tollerabili.
(Nella foto: La bandiera di Alenia tra quelle esposte a Cape Canaveral, base di lancio spaziale in USA)
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