Incontri sulla storia di Pescara
Pescara – “Le conversazioni sulla storia di Pescara”, incontri organizzati dall’Archivio di Stato e dal Comune di Pescara, dopo aver toccato l’Antichità e il Medioevo, vedono in questa circostanza al centro la riflessione sulla Modernità, ovvero la fase dall’avvento degli Aragonesi (metà del 1400) alla fine del decennio francese, con la scissione di Castellamare dall’Università di Pescara (1806). Appuntamento il 4 alle 9,30 in comune.
Poco meno di quattro secoli con Pescara che viene rinchiusa dalla Piazzaforte, idea della Corte di Carlo V e completata verso la fine del 1500, e con Castellamare che acquista le caratteristiche di un Comune, intorno alla Parrocchia e alla Chiesa della Madonna dei Sette Dolori, tra la fine del 1600 e la metà 1700. Dinamiche che determinarono la definizione di aree urbane abitate e organizzate in modo autonome, tanto che al tempo della riforma amministrativa del Regno voluta dai francesi, Castellamare si scinde dall’Università di Pescara. Secoli che hanno segnato le fatiche di uomini la cui attività era legata alla lavorazione dei terreni concessi dai d’Avalos e alla pastorizia. Ma la Piazzaforte, la seconda struttura difensiva più importante del Regno, aveva una sua vita autonoma. Una specie di isola. Di questo e di altro si parlerà nel terzo incontro delle “Conversazioni”, che hanno visto, finora, una grande partecipazione di pescaresi, studenti e appassionati della storia locale.
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