Tiboni sul premio Flaiano
Pescara – RESTA A PESCARA E CAMBIA FORMULA APRENDOSI ALLA CITTA’ – “Il premio Flaiano non se ne va da Pescara, e’ a Pescara. Siamo qui”. Parola di Edoardo Tiboni, foto, fondatore del Premio Internazionale Flaiano, che smorza i toni delle polemiche nate in questi giorni sul trasloco delle proiezioni cinematografiche dal cinema Massimo al multiplex del centro Arca di Spoltore e annuncia che quest’anno la prestigiosa manifestazione, in programma dal 28 giugno al 14 luglio, fara’ tappa anche nelle piazze dei diversi quartieri.
Oltre all’Arca la rassegna si terra’ al Parco Florida, a Piazza Marino di Resta, a Piazzale Vittoria Colonna e al Marina di Pescara. Cambio di location anche per la cerimonia finale di premiazione che si terra’ a Piazza della Rinascita e non al Teatro D’Annunzio. Tiboni ha spiegato che la scelta di un Festival itinerante e’ nata dalla “difficolta’ per il teatro. C’e’ stata la richiesta imprevista delle spese dell’affitto e del personale del cinema Massimo. Abbiamo fatto quattro conti e abbiamo visto che non era conveniente. E poi noi non abbiamo una visione da borgo: il Flaiano e’ stato sempre molto aperto”. Relativamente alle polemiche: “Noi non abbiamo fatto niente, non abbiamo fatto polemica. Ci siamo limitati a prendere atto, non ci siamo messi a discutere con Mattoscio, anche se, come ho gia’ detto pubblicamente, la situazione della Fondazione e’ florida, anzi credo che sia la piu’ florida di tutte le situazioni pescaresi”.
Tiboni e’ anche tornato a sollecitare l’apertura del cinema teatro Michetti in quanto potrebbe tornare utile alle attivita’ culturali. Infine il presidente del Premio Flaiano ha lamentato una scarsa attenzione nei confronti della cultura da parte della Regione che “si e’ accentuata in questi ultimi anni con il cambio di giunta perche’ e’ stata cancellata la legge 98 che finanziava le istituzioni piu’ attive ed importanti. Siamo passati cosi’ da un finanziamento di 253 mila euro a zero. Poi grazie all’interessamento dell’assessore regionale al bilancio Carlo Masci siamo riusciti a recuperare 50 mila euro. A questa cifra va aggiunto l’aiuto degli sponsor, altrimenti non riusciremmo a mantenere il livello delle nostre attivita’”.
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