3 ottobre, giornata del contemporaneo
Pescara – Scrive la consigliera Paola Marchegiani. “La vocazione di Pescara come città presidio del contemporaneo è indiscussa. Pescara è abituata a pensarsi all’avanguardia: parla la sua storia, la storia delle sue gallerie (Pieroni, D’Emilio, Manzo, Di Domizio, Vistamare e altre) che hanno il merito di aver nutrito, educato il gusto verso la contemporaneità di molti pescaresi. Sono cresciuta in questa atmosfera ed è questo il motivo perché da assessora alla cultura ho cercato di fare una politica degli spazi seria, con luoghi dedicati all’arte contemporanea per Aurum alle mostre di artisti storicizzati per il Colonna. Ho cercato di fare un programma annuale e di non ospitare mostre itineranti preconfezionate che possono essere visitate da Burgusio a Pachino senza che ci sia una ricerca, un legame con il territorio. Il 3 ottobre si celebra la giornata del contemporaneo e in Italia sono state programmate per l’occasione mille eventi con un calendario ricchissimo di iniziative allo scopo di promuovere e valorizzare tutte le nuove esperienze delle “arti”.
Ora all’Aurum, spazio espositivo di respiro internazionale, per tal giornata, l’Amministrazione di centrodestra, che oggi governa o meglio non governa la città, ha ospitato una accozzaglia di opere che indipendentemente dalla qualità dei lavori, rispecchiano la mancanza di un allestimento rigoroso e non si inquadrano in nessun disegno progettuale, esprimendo così solo sciatteria e approssimazione. Roma omaggia per questa occasione il pescarese Ettore Spalletti. Pescara che cosa fa per far crescere la domanda di cultura, per attrarre pubblico, per continuare ad essere cantiere del nuovo?”.
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