Salone prodotti tipici, molti dubbi
L’Aquila – PERCHE’ LA CARSA E DOMANDE SULL’IGIENE AMBIENTALE – Se ne poteva azzeccare una a L’Aquila? Poteva realizzarsi un nuovo uso delle strutture ex Italtel, senza polemiche e dubbi (sollevati da L’Editoriale di Peppe Vespa), e senza inquietanti interrogativi sulle tante cose non chiare? I dubbi riguardano la Carsa di Pescara, che tiene in pugno e organizza tutto, prevedendo un cospicuo budget di pubblicità a pagamento su alcuni mass media, il che assicura consenso ed esaltazione dell’iniziativa. Esaltazione meritata? Chi ha deciso di ricorrere alla Carsa, e perchè è passata – il silenzio – questa scelta?
Secondo Vespa, bisogna chiedersi addirittura se c’è un’autorizzazione, e da chi è venuta, visto che l’assessorato all’ambiente del Comune addirittura non ne saprebbe nulla.
Il problema maggiore, tuttavia, riguarda la salubrità , l’idoneità degli ambienti che verranno usati per l’esposizione e la degustazione dei prodotti presenti. Le strutture della ex Italtel venivano usate per processi produttivi che impiegavano composti chimici e materiali quanto meno “delicati”. Le strutture sono state bonificate e rese igienicamente sicure? La qualità ambientale non è un aspetto secondario per una manifestazione durante la quale vengono esposti alimenti. Le analisi, se sono state eseguite, producono dei risultati che, secondo L’Editoriale, vanno diffusi e resi noti. Vi sarebbe stata quanto meno una dicotomia tra politica e dirigenti del Comune, in questa vicenda. Forse vespa si sbaglia, e tutto è a posto: irreprensibile, addirittura. Ma rimane lo spazio per porsi e porre domande. Un’ennesima aquilanata?
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