Barisciano e il paese dei balocchi


Barisciano – Scrive Walter Salvatore: “Molti ignorano, ed ai più è passato inosservato, che in questi ultimi anni a Barisciano si è concretizzata, piano piano e zitti zitti, una vera e concreta Zona Franca. Altro che la Zfu, stile “ruota della fortuna”, rifilata a L’Aquila ed agli aquilani. A Barisciano, e solo a Barisciano, infatti:
- è legittimo edificare abusivamente (ne sono prova gli oltre 50 abusi edilizi emersi da un prima non esaustiva indagine degli inquirenti);
- è legittimo non indire gare e bandi ad evidenza pubblica: vedi affidamento all’UNICAM (540.000,00 euro) per la redazione dei PdR;
- è legittimo affidare senza gara e senza evidenza pubblica incarichi ed appalti milionari per realizzare la famigerata Discarica delle Macerie (qualcuno la chiama “Polo Tecnologico”);
- è legittimo non dare trasparenza alla gestione dei fondi pubblici (vedi i milioni disponibili per la discarica – BURA nr. 59/2012 pag. 93 e relativi all.ti);
- è legittimo che il Sindaco disattenda precise e chiare disposizioni deliberate dal Consiglio Comunale all’unanimità (vedi le prescrizioni vincolanti, puntualmente disattese, date al Sindaco dal Consiglio Comunale sulla vicenda Polo Tecnologico – delibera consiliare nr. 15 del 3 agosto 2010);
- è legittimo ignorare quanto previsto dalla riforma Bassanini a fine anni ’90 e quindi al Sindaco è permesso stare a capo dell’ufficio tecnico per la ricostruzione;
- è legittimo perseguire il dissenso utilizzando allegramente la querela per diffamazione;
- è legittimo pretendere una maggioranza ed una opposizione composta da consiglieri consapevoli di quale sia il loro posto e consci che non sono gradite teste pensanti in dissenso;
e si potrebbe continuare a lungo con l’elencazione di tutte le franchigie e le immunità di cui gode chi è alla guida del Comune di Barisciano rispetto ai colleghi di tutti gli altri Comuni d’Italia.
Franchigie ed immunità tanto anomale quanto evidenti che un ingenuo consigliere di minoranza, rimasto inascoltato e successivamente epurato ed anche denunciato, invitò l’allora Prefetto, la Dr.ssa Iurato, a considerare l’ipotesi di trasformare l’Ente Comune di Barisciano in Ditta individuale da intestare direttamente al Sindaco in modo da formalizzare inequivocabilmente l’autenticità e l’originalità del “metodo Barisciano”. (vedi epilogo)
Barisciano come isola felice, dunque, invidiata da tutti quegli amministratori che, per non avere rispettato qualche elementare norma, sono stati chiamati a risponderne e spesso a risarcire i danni erariali causati da una disinvolta gestione della cosa pubblica. Questa si che è una vera ZONA FRANCA… è il PAESE DEI BALOCCHI sogno di ogni Sindaco d’Italia…”.


29 Aprile 2013

Categoria : Politica
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