La fotonotiza
Pescara – (di Stefano Leone – foto Massimo Leone) – L’attività umana ha profondamente modificato nei secoli l’ambiente, creando città , utilizzando risorse, modificando il paesaggio. Questa interferenza nei fattori ambientali ha portato allo sviluppo di problematiche come l’inquinamento ambientale in generale. All’origine di una piena, ad esempio, vi è sempre una intensa precipitazione. Infatti se si verifica un periodo particolarmente piovoso, aumentano notevolmente gli afflussi idrici verso un corso d’acqua.
Quest’ultimo se non è in grado di smaltire rapidamente le acque che riceve dal bacino, si ingrossa e può tracimare in punti critici dell’alveo stesso. Le inondazioni, dunque, possono verificarsi sia per tracimazione, in quanto il volume di acqua che arriva non può essere contenuto nell’alveo, che per cedimento dell’alveo a causa di un’erosione o per rottura dovuta alla spinta esercitata dall’acqua. La capacità di smaltire l’onda di piena dipende dalle caratteristiche geometriche ed idrologiche dell’alveo. Le foto che mostriamo sono state scattate questa mattina e documentano l’alveo del fiume Alento. Il tratto del fiume è quello che passa sotto il ponte della S.S. 16 Adriatica, a Francavilla al Mare, poche centinaia di metri prima di sfociare in mare. Ognuno può, autonomamente dedurre in quale condizione si trova l’alveo del fiume. La domanda è: e se arrivasse un’onda di piena?
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