5 milioni per il palazzo della Regina

L’Aquila – La Regina Margherita non ci tornerà, il sindaco e gli amministratori sì. Dire quando, è davvero difficile. Dire come è facile: con l’impiego di provvidenziali 5 milioni di euro donati dalla Federazione delle Banche di credito cooperativo. Soldi di doni, versamenti, offerte, almeno 9.000, in diverse sedi italiane dell’istituto che ci ha naturalmente messo anche del suo. Cerimionia, senza alcun preavviso, questa mattina in piazza Duomo, presenti sindaco Cialente, presidente della Regione Chiodi e presidente della Provincia Pezzopane. La somma è stata consegnata ed è nella disponibilità di chi dovrà impiegarla, al meglio possibile, ci auguriamo. Le banche di credito assicurano che le iniziative benefiche non si fermano qui e ve ne sono in cantiere altre, a favore delle scuole. Se ne saprà di più a suo tempo. Palazzo Margherita, la sede del Comune, con accanto la Torre di Palazzo in cui è custodita la Bolla celestiniana, sono duramente danneggiati. Oggi appaiono, specie il palazzo che fu edificato come sede regale per Margherita d’Austria, interamente puntellati e transennati. Lavori in corso, ma solo per la sicurezza.

Dentro il palazzo, dice chi ci è entrato, c’è uno spettacolo di devastazione e distruzione che fa paura. I lavori per recuperarlo saranno quindi lunghi e difficili e occorreranno forse anni, è inutile illudersi del contrario. Ma è il simbolo della città, come lo è la Torre civica con il suo orologio che scandisce i 99 tocchi di campana ogni sera al crepuscolo. Oggi nel vuoto e nel silenzio della città abbandonata, allucinata nella sua dolorosa solitudine. Un segno di ripresa e di speranza, un atto di coraggio e il salvataggio di un edificio storico e monumentale.