Caro ministro, si ricordi dell’Abruzzo
L’Aquila – QUAGLIARIELLO E’ STATO ELETTO NELLA NOSTRA REGIONE – (G.C.) – Caro Ministro Quagliariello, lei è stato eletto in Abruzzo e speriamo che se lo ricordi anche adesso che sale sugli scranni politici più alti. Quelli con la spalliera che supera la testa di chi vi si accomoda. Le va dato atto che, anche come alto esponente del PdL, ha sempre preso parte con attenzione e misura alle vicende abruzzesi, diciamo anzi adriatiche. In particolare a quella assurda e deprimente del mancato dragaggio del porto di Pescara.
Ora che è nel governo del giovane Letta, gentile ministro, lei ha più potere e più autorevolezza. Noi, in questa terra, e in particolare nella parte terremotata, abbiamo assoluto bisogno sia del potere che dell’autorevolezza, visto che da quattro anni ci raccontano mirabilia e non vediamo nulla. Solo miraggi. E’ vero che quelli ci spettano, trovandoci nel deserto della devastazione fisica, sociale, economica, psicologica.
E’ però certo, ministro, che nessuno, qui, è disposto a lasciarsi soffocare da un’Italia che ha sprecato molti soldi, ma ne ha saggiamente spesi pochi per consentirci una rinascita.
Gli abruzzesi – che sono fiaccati da diversi record negativi mentre trent’anni fa ne contavano molti positivi – sanno di non potercela fare senza Roma, e sanno che bisogna aver pazienza, perchè l’Italia è in gravissime difficoltà . Ma se il Paese, nel suo complesso, ha la certezza di potercela fare (basta che sia guidato bene, e questo tocca da stasera ad Enrico Letta), L’Aquila e il cratere non hanno alcuna certezza. Sono un’auto a gomme lisce lungo una forte pendenza ghiacciata. Non solo non procede, ma slitta verso il basso.
Gli abruzzesi le chiedono – come fanno anche con il giovane premier, che di abruzzese ha anche lui un po’ di DNA – attenzione, pacatezza (quella che le è propria, almeno sentendola in tv e alla radio), sincerità e l’attenzione premurosa che si deve ai malati. Noi siamo malati. Finora ci hanno propinato intrugli inefficaci. Vogliamo guarire, ci aiuti a farlo, lei, eletto in Abruzzo.
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