Governo e aree terremotate: per ora solo 500 milioni – Pezzopane: “Basta sfregi”
L’Aquila – Tanto, tantissimo tuono in 4 anni, ma alla fine piovve davvero poco. Il miliardo è dimagrito, dimezzato, e ci sono solo 500 milioni, almeno per ora, più impegni e rassicurazioni varie. Consiglio dei ministri ‘lampo’ per il varo di un unico provvedimento per le emergenze indicate in ordine del giorno, ovvero: 1) Emergenza rifiuti Palermo; 2) Ulteriori misure sisma Emilia e per favorire ricostruzione in Abruzzo; 3) Dichiarazione di area di crisi industriale Piombino.
Per quanto direttamente ci riguarda, il consiglio dei ministri, con il decreto approvato oggi, ha dato il via libera ad alcune misure per consentire la prosecuzione dell’assistenza alla popolazione della Regione Abruzzo colpita dal sisma del 6 aprile 2009, nonche’ per favorire la ricostruzione anche attraverso attivita’ straordinarie di demolizione e abbattimento di edifici pericolanti e rimozione delle macerie. E’ quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi.
La senatrice Pezzopane ringrazia il ministro Barca, che “ha detto una parola di chiarezza su quali e quante risorse siano necessarie a L’Aquila e nel cratere per la ricostruzione: oltre 10 miliardi di euro” e sottolinea che “e’ solo un primo passo perche’ il prossimo governo e questo Parlamento dovranno di nuovo occuparsi delle popolazioni terremotate di Abruzzo, L’Aquila ed Emilia Romagna. E’ per questo che diciamo che il decreto approvato oggi dal Cdm, che contiene altri 500 milioni, e’ positivo ma che servono ulteriori provvedimenti e un finanziamento regolare, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, che garantisca il flusso regolare di un miliardo di euro l’anno per 10 anni, per consentire ai cittadini di tornare nelle loro case, ai Comuni del cratere di assolvere ai loro impegni e a L’Aquila di essere ricostruita”. E’ la senatrice Pd Stefania Pezzopane, intervenendo in Aula, ad aggiungere che “voglio costruire il futuro qui in Parlamento e rifiuto le assurde affermazioni di senatrici che a L’Aquila non vivono, che non sanno e che stanno solo qui a difendere Berlusconi e Chiodi”.
“Non parlero’ delle rassicurazioni della Commissione Grandi Rischi, non parlero’ di chi alle 3.32 di quel giorno rideva, non parlero’ di chi raccontava un miracolo che non e’ mai avvenuto, non parlero’ delle manganellate e delle denunce che abbiamo preso per difendere i cittadini e dei fondi che non sono mai giunti – incalza Pezzopane – ma basta con le parole di sfregio che ho sentito anche in quest’aula e basta con la tracotanza dei troppi che hanno parlato e parlano dell’Aquila senza conoscerla”. “Gli italiani, che hanno inviato aiuti per mesi e per anni, non ci hanno abbandonati.
Mi impegnero’, insieme con tutto il Pd, perche’ a questo primo provvedimento di 500 milioni di euro annunciato dal ministro Barca per tamponare le esigenze dei comuni, ne seguano altri per finanziare una ricostruzione programmata anno per anno ed affrontare la durissima emergenza economica e sociale dimenticata dalla Regione Abruzzo, che ha tagliato i fondi per la spesa sociale. Sarebbe ora – ha concluso Pezzopane – che l’Italia si doti di una legge che aiuti i territori ad affrontare le emergenze e anche a prevenire, mi adoperero’ per questo”.
Sulla necessità di garantire flussi regolari di risorse per la ricostruzione scese in campo anche le senatrici Pelino e Chiavaroli.
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