Manifestazione di “Acqua nostra”
Celano – Domenica si è svolta la manifestazione organizzata dal Comitato Cittadino “Acqua Nostra”, nella quale si è fatto il punto della situazione sulla vicenda che vede contrapposti il Comune di Celano e il Cam, Consorzio Acquedottistico Marsicano. Nel corso dell’evento, che ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini presenti in piazza IV novembre e un nutrito servizio di sicurezza garantito dalle forze dell’ordine, il portavoce Gianvincenzo Sforza ha illustrato la situazione attuale rimarcando la ferma decisione e volontà popolare di estromettere il Cam dalla gestione delle reti idriche cittadine. Anche nell’intervento del consigliere comunale Giuseppe Cleofe è stata ribadita la necessità di risolvere ogni rapporto con il Cam. A tal proposito il vice sindaco Vittoriano Frigioni, presente in sostituzione del sindaco On. Filippo Piccone impegnato in importanti riunioni a Roma, ha chiarito la posizione dell’Amministrazione e dell’intero Consiglio Comunale che è quella di rimanere fortemente ostile verso la permanenza del Cam nella gestione del servizio idrico cittadino, ed è per questo che il Comune seguirà tutte le strade legali per giungere agli obiettivi. Lo stesso Frigioni ha dato lettura di un messaggio del Sindaco pervenutogli via mail dove, oltre a ringraziare il comitato “Acqua Nostra” per l’attività che sta svolgendo da mesi, ha portato a conoscenza dei presenti quali sono le iniziative che si stanno portando avanti in questi ultimi giorni e soprattutto in previsione dell’incontro con il Prefetto previsto per oggi all’Aquila. Innanzitutto va detto che la Regione, anche avvalendosi di collaborazioni istituzionali e di organismi interni allo stesso Ente, sta predisponendo una legge che vada ad integrare la normativa nazionale sul Servizio Idrico Integrato, che inserisca le sanzioni da applicare ai soggetti contraenti di un accordo, in materia idrica, e che non lo rispettino. Inoltre, la Regione è impegnata nello studio di un nuovo piano per la gestione delle acque Regionali, anche sulla scorta del caso Cam-Celano, che coinvolga non solo la Marsica, ma l’intero Abruzzo. “Il Comitato”, ha dichiarato il portavoce e fondatore Gianvincenzo Sforza durante il comizio di domenica scorsa, “nella sua strategia ha inserito l’aspetto politico, chiamato a dare risposte quando, come in questo caso, la normativa nazionale è carente e crea disguidi e conflittualità tra gli stessi organismi dello Stato. Come in questo caso”, prosegue ancora Sforza, “ il Comune di Celano vede gestite le sue reti da un’ Ente che potrebbe essere strangolato dai suoi debiti e, quindi, non più in grado di garantire nemmeno il servizio agli utenti, come dichiarato dalla stessa dirigenza del Cam che potrebbe chiedere al tribunale l’attivazione di procedure fallimentari”.
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