L’Aquila fermata sullo zero a zero dal Trivento
L’Aquila – Finisce con il risultato ad occhiali il big match fra L’Aquila ed il Trivento, una gara nervosa, costellata da falli inutili che sono valsi due cartellini rossi a Gallo nel primo tempo ed a Borrelli nella ripresa. Una gara difficile, rovinata da una terna arbitrale non all’altezza, scaduta a livello tecnico per l’arroccamento asfissiante adottato dalla compagine molisana che in tutti i modi ha cercato di frenare il gioco dei rossoblù, ricorrendo a continui e sistematici falli ed a un’ostruzionismo esasperato a tutto svantaggio dello spettacolo. Se molte sono le recriminazioni per un altro netto rigore ai danni di Sparacio al 43′ del primo tempo, messo giù nettamente da Voria, che un insufficiente arbitro ha negato, va comunque detto che nella ripresa la squadra rossoblù è andata al tiro solo nei minuti finali, a testimonianza, pur in doppia superiorità numerica, della difficoltà trovata nello smarcare un uomo in area o andare al tiro, merito della prova di grnde carattere della formazione di Carannante. Una gara che ha fatto registrare poche conclusioni e le uniche emozioni sono venute dalle due espulsioni a cui si è aggiunta nel finale anche quella del tecnico Cifaldi.
L’inizio di gara è equilibrato con il Trivento che chiude bene i varchi sulle fasce. Poi L’Aquila perde il generoso Colella per infortunio e subito dopo il Trivento rimane in dieci per l’espulsione di Gallo, reo di una gomitata a Villa sotto gli occhi dell’arbitro. E’ L’Aquila che tenta di fare la partita con la squadra ospite tutta dietro la palla a difendere il nulla di fatto: ottimi i continui tagli di campo per aprire varchi nella difesa ospite che riesce sempre e comunque a tamponare la maggior pressione dei rossoblù. Non muta la fisionomia della gara nella ripresa: al 5′ dopo la seconda espulsione di Borriello, il Trivento arretra ulteriormente il proprio raggio d’azione lasciando in avanti il solo Chicco, che non riuscirà mai a rendersi pericoloso. L’Aquila spinge alla ricerca del gol, ci vorrebbe un episodio favorevole, una zampata di un’attaccante, ma sia Vaglini che Sparacio sono francobollati dalla difesa. Finale da cardiopalma con L’Aquila protesa alla ricerca del gol che non arriva perchè prima Villa e poi Vaglini mandano alto da ottima posizione.
I commenti del dopo gara
“Non è stato facile giocare in inferiorità numerica contro una formazione molto forte e quadrata come quella dell’Aquila, ma i miei ragazzi hanno dato una dimostrazione di grande carattere e temperamento – ha dichiarato Carannante in sala stampa nel dopo partita – Ci è mancata la necessaria lucidità nelle ripartenze, pecialmente nella ripresa quando potevamo essere maggiormente pericolosi: abbiamo sempre giocato con tre punte, anche se poi gli esterni hanno ripiegato molto per sostenere la difesa, poi ha sostituito un centrocampista, con Palumbo proprio per sfruttare meglio l’arma del contropiede. Sono molto molto contento della prestazione della mia squadra, che ha sofferto, stertto i denti 9 contro 11 ma è riuscita a portare a casa un pareggio che vale oro contro una fortissima formazione. Sull’espulsione di Gallo ritengo che l’arbitro più che la gomitata abbia punito l’intenzione del ragazzo, troppo impulsivo nella circostanza, tanto più che l’azione era a centrocampo. Sulla seconda è stato Serafini ad accentuare la caduta, il guardalinee era lì ed ha richiamato l’attenzione dell’arbitro che ha comminato il secondo rosso della gara. Se le due squadre si fossero affrontate in parità numerica avrebbero dato vita ad un’altra partita ed a un altro spettacolo, abbiamo subito l’esplsione di due giocatori di fondamentale importanza per l’economia della squadra e urtroppo si è creata tensione e nervosismo, a tutto svantaggio dello spettacolo. Gli odierni risultati confermano che è un campionato livellatissimo, ci sono almeno sei-sette squadre che possono lottare per la promozione, un campionato di livello superiore rispetto alla passata stagione, per cui ci sarà molto da lottare sino alla fine, a tutto vantaggio dello spettaccolo. Oggi a L’Aquila abbiamo strappato un pareggio preziosissimo che ci darà la spinta per conntinuare a fare bene. Complimnti all’Aquila, ma se non è riuscita a venire a capo della gara anche in superiorità numerica il merito va tutto alla m ia squadra, artefice di una prestazione davvero da incorniciare sotto il profilo del temperamento, del carattere, dell’orgoglio e della forza di volontà”.
“Non si può mandare in giro una terna così, ne ha combinate di cotte e di crude e l’arbitro mi ha poi espulso senza alcuna ragione – esordisce in sala stampa mister Rinaldo Cifaldi – Di arbitri di solito non parlo mai, ma spero lo facciate voi giornalisti. Ci ha negato un vistoso rigore, ha fischiato senza senso per tutta la gara ed alla fine le due espulsioni che ha comminate ci hanno svantaggiato. Contro una squadra arroccata tutta dietro la palla, che non ha concesso spazi ed opportunità e senza Colello, uscito per un problema al ginocchio, che poteva scardinare con una prodezza l’attenta e munita difesa molisana tutto si è complicato. Abbiamo esercitato una buona circolazione di palla, certo potevamo fare anche qualcosa di più ma l’atteggiamento ostruzionistico degli avversari ha incanalato la gara sul nulla di fatto che senza un episodio o la zampata fattita da Villa e Vaglini era difficile da sbloccare. Giocare solo per difendersi e perdere tempo non è una gara di calcio ma di anticalcio, resta comunque aanche il fatto che qualcosa di più e di meglio avremmo potuto farlo, se l’arbitro ce lo avesse permesso”.
Il tabellino
L’AQUILA – TRIVENTO 0 – 0 ( 0 – 0
L’AQUILA: Modesti, Cavasinni, Nardoianni, Ruscitti, Di Francia (12′st Di Nardo), Ruggiero, Pietrella, Serafini, Colella (17′ Sparacio), Villa, Vaglini. A disposizione: Migliccio, Ianni, Jaho, Natalucci, Recchiuti. Allenatore: Rinaldo Cifaldi
ATLETICO TRIVENTO: Quintigliani, Ciafardini (28′st Colella), Ferrara, Spagnuolo, Leone (13′st Palumbo), Voria, Gallo, Corradino, Chicco, Borrelli, Guglielmi (40′st Varchetta). A disposizione: De Gennaro, Scarano, Trovato, Pentrelli. Allenatore: Roberto Carannante
Arbitro: Barile di Avellino g.d.l. Alfano (Castellammare S.) e Rivieccio (Torre del Greco)
Note: spettatori 1.200 circa di cui 100 ospiti, Espulsi: 27′ Gallo. 5′st Borrelli, 42′st Cifaldi, ammoniti: 20′ Di Francia, 37′ Spagnuolo, 15′st Guglielmi, 22′ Di Nardo, 40′st Quintigliano, angoli: 3 a 0 per L’Aquila, recupero: 1’pt, 5’ st
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