Rapina con mitra presso il Carrefour, ingente il bottino, banditi scomparsi

L’Aquila – LA MALAVITA SI FA PIU’ AGGUERRITA, COMPAIONO LE ARMI A RAFFICA? – 900MILA EURO “DIMENTICATI” NELLA FUGA – Rapina con armi che a qualcuno sono sembrate automatiche tipo Kalashnikov, lo storico mitra russo che ormai simboleggia tutte le armi capaci di sparare a raffica. La rapina è avvenuta stamane ai danni del supermercato ‘Carrefour’ presso il cimitero centrale. I banditi hanno atteso, pare nella parte posteriore del sito commerciale, in un furgoncino bianco, che le guardie giurate di un istituto di vigilanza uscissero dallo stabile con alcuni sacchi di denaro. L’azione e’ stata fulminea, senza sparatoria. Le guardie, prese alla sprovvista, sono state costrette a consegnare il denaro, pare 100.000 euro.
In serata si è appreso – riferisce l’agenzia AGI – che il bottino e’ di circa 100 mila euro, ma nel blindato dell’Ivri c’erano altri 900 mila euro. I rapinatori, con accento del centrosud, avevano i volti coperti da passamontagna. Oltre al denaro, i banditi si sono fatti consegnare dalle guardie giurate anche due pistole.
I malviventi sono fuggiti senza essere inseguiti da nessuno. Tutto organizzato, e delle auto che aspettavano pronte per la fuga. Ci si chiede come mai le guardie siano uscite con il denaro, senza accertarsi se vi fosse qualcuno presente nella zona, fuori dall’edificio. Senza verificare di chi fosse il furgoncino e chi ci fosse dentro.
La vigilanza esterna, evidentemente, è stata elusa o non c’era. Eppure la somma prelevata dai portavalori era ingente.
Mobilitati polizia e carabinieri. Ad agire sarebbero stati quattro rapinatori a volto coperto. La squadra mobile sta lavorando sulle immagini delle telecamere esterne al ‘Carrefour’. E’ la prima volta, almeno a L’Aquila, che viene messo a segno un colpo con una tecnica del genere e la comparsa di armi micidiali, sempre che risponda al vero quanto si afferma. Lo diranno, si spera, le immagini tv, sperando che ve ne siano e che l’impianto abbia funzionato a dovere.