Wineglass, un brindisi… costoso
Pescara – (di G.C.) – Secondo quanto è stato riferito, dunque, il “bicchiere” dell’artista giapponese Toyo Ito lascerà piazza Salotto per essere trasferito a Pomezia, nel Lazio, presso una ditta specializzata in restauri di questo tipo, la Clax Italia. Pare, stando alle notizie riferite, che sia stato raggiunto un compromesso e che il giudice abbia dato il nulla osta, sentite le parti interessate. Un problem risolto? A quanto pare sì, benchè a caro prezzo. Il “bicchiere” per i brindisi ideali della Pescara da movida e da notti di follie fu installato tra 2008 e 2009, e suscitò naturalmente reazioni, critiche, giudizi “intellettuali” contrastanti, ma volendo tirare le somme, la città finì sostanzialmente con l’accettarlo. A molti apparve un emblema della città che vuole praticare il presente con risvolti culturali, anche se molti del famoso artista giapponese non avevano mai sentito parlare prima. Raccogliendo opinioni e pareri in giro, tra la gente, i cronisti scoprirono che tutto sommato, la gente gradiva, anche se molti con perplessità .
La piazza rinnovata voleva essere, ma non fu, il cuore della Pescara da bere che cominciava a scricchiolare per la crisi. In verità , la Pescara da bere e la movida albergavano altrove, nei quartieri vecchi oltre il fiume, nella città antica e nei suoi angolini più suggestivi e “firmati” dalla storia. Il bicchiere, per di più, cominciò a inclinarsi e si ruppe per il suo stesso peso. Non si reggeva in piedi. Fu necessario ingabbiarlo. Così è ancora, ma ormai il problema dovrebbe essere vicino alla soluzione e se mai il wineglass tornerà , sarà forse collocato diversamente. C’è un dettaglio chiave tra oggi e quel giorno futuro e imprecisato: l’operazione rimozione, trasporto a Pomezia, restauro e messa in sicurezza costerà molte decine di migliaia di euro. Un brindisi caro che più caro non si può. Ma, almeno, si esce dal problema e parecchi sospirano di sollievo.
Non c'è ancora nessun commento.