Sì, ma ‘sto miliardo arriva o no?


Qualche giorno fa si esultava per il miliardo “mollato” dal Governo, destinato alla ricostruzioncella (basterà infatti solo per il 2013, se pure…) del centro storico. Le carriole avevano fatto centro, Roma aveva ceduto. Ma ‘sto miliardo arriva o non arriva? Finora, certamente no, altrimenti si sarebbero sbracciati a diffondere la buona novella. In verità, e i più accorti lo avevano messo in luce, c’erano problemi e anche di difficile soluzione. Occorre un decreto e occorre una firma del presidente Napolitano sul decreto. Chi deve fare questo decreto, è stato fatto oppure chi sa quando se ne parlerà? Oltre alle buone notizie, bisognerebbe dare alla gente anche inviti alla prudenza. Infatti, esiste un problema di coincidenze temporali, di scadenze, di cessazioni dalle cariche: si sta eleggendo il presidente, le menti e le trame sono altrove.
Chi penserà a L’Aquila e ai suoi bisogni? Prevarrà quell’atteggiamento – mormorato in ambienti nordisti – secondo il quale i terremotati sono un peso per lo Stato? E’ molto deprimente dover tendere la mano. Lo è, anzi è umiliante, doverlo fare per poter tornare a vivere. Induce a pensieri cupi, e lascia spazio al disagio di sentirsi italiani, e di pentirsene.



19 Aprile 2013

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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