Pensierino e cafonerie


(Nemo) – La costa teatina, tra le più belle dell’Adriatico, sta perdendo il trabocco descritto da d’Annunzio, una macchina da pesca del 1871 a Fossacesia. In un’altra regione, pensa Nemo, un po’ meno cafona dell’Abruzzo (non in senso siloniano, purtroppo), avrebbero fatto carte false per tenerlo in piedi. In America, lo avrebbero coperto d’oro e venduto in tutte le salse ai turisti, come fanno per i villaggi dei nativi, dove si paga il biglietto per visitare.
Pensiamo che stia accadendo quel che capitò con la camera di Mussolini a Campo Imperatore. Vent’anni fa stavano per chiuderla, era in rovina e si era deciso di toglierla di mezzo. L’Abruzzo grossolano e ignorante tascura, o offende, il proprio passato anche nelle minuzie, nelle cose che costerebbe anche poco salvare. Se fossimo diversi da come siamo. Cioè fatti davvero male. E incolti.


17 Aprile 2013

Categoria : Rubrica
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