Sixty, lavoratori senza un euro
Chieti – E’ amaro che in un paese civile dei lavoratori, gente onesta che chiede solo di guadagnarsi la vita, debba restare senza un euro e gridare per questo, manifestare la propria disperazione. Sta accadendo a Chieti, dove presso lo stabilimento Sixty (dove sarà attuato uno sciopero di 4 ore) alcune persone stanno portando avanti oggi un presidio. Molte donne si sono sedute davanti ai cancelli dell’azienda. Tutti chiedono che qualcuno anticipi dei soldi per gente che non viene pagata da tempo e non sa più come fare. Per la Sixty c’è un accordo, esiste una prospettiva, ma al momento ostacoli e procedure impediscono anticipazioni di denaro. C’è chi teme che anche l’accordo con i nuovi gestori (cinesi a quanto pare) riservi sorprese: tagli indiscriminati di posti di lavoro. Chio compra, infatti, notoriamente lo fa per accrescere i ricavi e alleggerire gli oneri. Per oneri, si sa, si intendono esseri umani, persone da mandare a casa.
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