L’Aquila convince, si sblocca 1 miliardo
L’Aquila – Carriole simboliche, spinte dal sindaco Cialente e dalla senatrice Pezzopane, davanti a Palazzo Chigi. Il carico? Faldoni con i progetti di ricostruzione che potrebbero partire, se ci fossero i soldi. Ma i soldi, a quanto pare, arrivano: pochi, ovviamente, ma entro 15 giorni se si aggirerà il problema della firma sul decreto. Chi la appone? Napolitano, o il presidente suo successore? Cialente dice che l’ostacolo si potrà superare, e va avanti fiducioso. Con i due politici aquilani, anche l’esponente del PdL Liris, alcuni deputati, alcuni amministratori. Niente di clamoroso o rivoluzionario a Roma, oggi, ma sicuramente un’immagine capace di attirare telecamere e cronisti disincantati.
“Un incontro positivo, soprattutto perché siamo riusciti a far comprendere che la ricostruzione é stata sbloccata, che noi siamo pronti con i progetti e con un preciso cronoprogramma. Adesso servono risorse subito”.
Questo il commento del sindaco dell’Aquila Massimo Cialente al termine dell’incontro, a palazzo Chigi, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Antonio Catricalá, con il capo dipartimento del Ministero per la Coesione Territoriale Aldo Mancurti e con il capo ufficio di Gabinetto del ministero Alfonso Celotto. I soldi, comunque, da quanto si apprende da Roma, se arriveranno davvero, continueranno a farlo “a spizzichi e bocconi”, e forse per ogni “rata” bisognerà combattere una battaglia, manifestare, alzare la voce. Per ora, arriva – questa la promessa – 1 miliardo.
“Il sottosegretario Catricalá ha accolto la richiesta di circa 1 miliardo per il 2013 – ha proseguito Cialente – da stanziare subito con un decreto, a copertura del fabbisogno, per l’anno in corso, del Comune dell’Aquila e di quelli del cratere. A questa cifra andranno ad aggiungersi le somme necesserie a completare la ricostruzione e per la copertura del cronoprogramma, da inserire nella legge di stabilitá nazionale a fine anno. Con i i primi fondi riusciremo a far partire quei cantieri fermi a causa dell’insufficienza di risorse e a sbloccare quelli giá avviati per cui, con i fondi attualmente disponibili, non riusciamo neanche a pagare gli stati di avanzamento lavori. In tutto – ha precisato Cialente- oltre 800 milioni di euro, indispensabili per far ripartire la ricostruzione e per liberare risorse dall’assistenza alla popolazione. Come ho spiegato al sottosegretario Catricalá, che ha colto perfettamente il messaggio, finora la ricostruzione é stata bloccata dalla farraginositá dei processi amministrativi, per cui, pur avendo disponibilitá di fondi, non si riuscivano a spenderli. Ora, invece, ci troviamo nella situazione contraria. Il cambio di governance ha impresso finalmente un’accelerazione e segnato un deciso cambio di passo nella ricostruzione, per cui siamo pronti con i progetti e con il cronoprogramma, approvato dal Consiglio comunale, ma siamo fermi per mancanza di liquiditá. L’impegno del Governo – ha proseguito il sindaco – é stato dunque quello di procedere subito con un decreto, per dare ossigeno alla ricostruzione e consentire di ripartire con i cantieri. Per parte mia, ho giá parlato con il segretario generale del Quirinale per verificare che il decreto possa essere firmato inquesti giorni dal Presidente Napolitano”.
“Una nota per me dolente c’è stata solo al termine dell’incontro. Mentre uscivo – ha concluso Cialente – ho infatti incrociato il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, che doveva incontrare il sottosegretario Catricalá sui problemi del terremoto emiliano, cosa che ha reso ancor piú evidente l’assenza dai tavoli istituzionali, ormai cronica, del presidente Chiodi, per cui il terremoto dell’Aquila è sempre stato solo un fastidio”.
All’incontro erano presenti gli assessori Stefania Pezzopane (Cultura), Pietro Di Stefano (Ricostruzione) ed Emnuela Iorio (Sport) e i consiglieri Ermanno Giorgi, vice presidenete del Consiglio comunale, Guido Quintino Liris, Antonio Nardantonio, Sergio Ianni e Pierluigi Properzi, il deputato Gianni Melilla, il capo ufficio di Gabinetto del Sindaco Pierpaolo Pietrucci, oltre ai sindaci dei Comuni di Prata d’Ansidonia, Castel del Monte, Navelli, Cugnoli, Rocca di Mezzo, Pizzoli, Barisciano, Fossa e Capitignano.
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