Processo Ciarelli, si cambia giudice
Pescara – (Foto: manifestazioni contro i rom dopo l’omicidio) – SEQUESTRATE ALCUNE MAZZA DA BASE BALL – Tensione al tribunale, e subito rinvio, alla fine della prima udienza preliminare sull’omicidio di Domenico Rigante, il giovane ultra’ del Pescara ucciso a colpi di pistola il primo maggio del 2012. L’imputato principale e’ Massimo Ciarelli, appartenente ad una famiglia rom, accusato di aver sparato. Quando il gup Maria Carla Sacco ha rinviato l’udienza al 9 maggio tra alcuni componenti della famiglia Ciarelli e un gruppo di ultra’ per poco non c’è stato lo scontro, impedito dalle forze dell’ordine. Insulti e invettive anche all’indirizzo dell’avvocato Carlo Taormina, legale dei Ciarelli, preso di mira dai tifosi. La questura ha sequestrato numerose mazze da base ball che qualcuno, evidentemente, aveva portato per darle in testa a qualcun’altro. Non certo come souvenir della giornata.
Oltre a Massimo Ciarelli devono rispondere di omicidio volontario premeditato e porto abusivo di arma, il nipote Domenico e i cugini Luigi, Antonio ed Angelo. All’udienza erano presenti anche i genitori e i parenti della vittima. Il giudice che seguira’ la prossima udienza, che si celebrera’ con il rito abbreviato, e’ il gup Gianluca Sarandrea.
“Hanno ammazzato nostro figlio, l’hanno fatto soffrire come un cane, sapete tutti come e’ andata . Quindi vogliamo giustizia in tempi brevissimi. Fuori c’e’ uno striscione con la scritta giustizia: noi questo vogliamo”. Sono le parole di Pasquale Rigante, padre di Domenico, al termine dell’udienza preliminare. Il padre del giovane tifoso, visibilmente commosso, ha detto che dopo un anno “stare ancora a questo punto non e’ una cosa bella da sopportare. Ecco come funzionano le cose in Italia e sinceramente e’ una cosa che mi da’ fastidio, sembra che loro sono tutelati e noi no. E cio’ non e’ bello. Occorre capire il nostro stato d’animo”. Pasquale Rigante ha detto ai cronisti che “fa male” rivedere le persone accusate della morte di Domenico e ha aggiunto che gli altri suoi due figli oggi hanno reagito in modo non corretto davanti a un tribunale
“.
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