C5, vedi Napoli e poi…vinci


Pescara – GLI ABRUZZESI “ASFALTANO” I PARTENOPEI E AGGANCIANO L’OTTAVA PIAZZA – (com) – Quello che sembrava confinato nell’immaginario di pochi fedelissimi tifosi questa sera è diventata realtà inoppugnabile. Le campane a morte che avevano accompagnato il pari di Verona sono oggi un lontano e sfocato ricordo. L’ottavo posto distava, quindici giorni fa, ancora sei lunghezze e sperare in un riaggancio sembrava pura utopia. Ma i ragazzi di Patriarca lungi da ogni ipotesi di resa, dopo aver lavorato con intensità stakanovista durante la sosta, sono ripartiti pigiando sull’acceleratore e portando a compimento due gare capolavoro, che in un baleno hanno allontanato i delfini dalle secche per riportarli a cavalcare le onde più alte del campionato.
Anche a Napoli come domenica scorsa il canovaccio vuole la medesima partenza a razzo dei biancazzurri. Questa volta cambiano solo i protagonisti di giornata e se con il Montesilvano era stato Dudù ad aprire le danze, questa volta tocca a Nicolodi far la parte del mattatore. È appena scoccato il 90″ di gara quando Ghiotti, oggi nelle vesti sceniche del Gladiatore, strappa un pallone ad un avversario e assiste Douglas che mette in rete la prima rete di giornata. Il ritmo è alto e la gara bella e intensa, il Napoli non sta a guardare e lotta alla pari rispondendo colpo su colpo. Ci pensa De Luca, napoletano verace, a portare il Pescara sul doppio vantaggio, sfruttando al 7′ un assist di Fornari. Jukic, festeggia il suo compleanno, mostrando la stessa sicurezza di domenica nel derby e ci sarebbe la possibilità di arrotondare il risultato se non fosse per l’imprecisione palesata sotto porta nel primo tempo. Sul finale, fatalmente, i delfini abbassano i ritmi e i partenopei ne approfittano andando in gol con Campano a trenta secondi dalla sirena del riposo.
In altri tempi la parziale rimonta degli avversari avrebbe rivitalizzato antiche paure e vecchi fantasmi ma questa sera il Pescara mostra la sicurezza dei giorni migliori e Nicolodi, tornato a vestire i panni del campione, riporta subito il Pescara sul 3-1 ed in piena eccitazione agonistica spacca definitivamente la partita al minuto 12, quando di prepotenza realizza la sua terza segnatura, facendo definitivamente piegare le gambe al Napoli, che barcolla e va al tappeto. Il Pescara con istinto omicida azzanna il Napoli alla gola, Dudù Morgado, Fabiano Assad e Jader Fornari maramaldeggiano e in tre minuti si va sul 7-1, chiudendo definitivamente i conti. Mancano ancora 5′ e i delfini a questo punto mollano la presa, permettendo ai locali con Melise ed Emer di rendere meno umiliante l’ultima sconfitta casalinga di stagione. Il calvario del Pescara era iniziato proprio, un girone fa, per l’esattezza il 5 gennaio di quest’anno, con i delfini sconfitti proprio dal Napoli tra le mura amiche del Pala Rigopiano. Il cerchio oggi si chiude, mentre si apre un nuovo ciclo, si spera molto più gratificante del precedente. Ma è inutile guardare troppo oltre e nell’immediato c’ è solo da fare i complimenti ai componenti della squadra, tutti bravi e ancora una volta capaci di i porsi con la forza di un collettivo ritrovato e capace di fare a meno anche dell’apporto di uomini importanti e decisivi. I delfini mostrano di essere al punto più alto della loro condizione, mancassero ancora tre o quattro giornate ci sarebbe sicuramente da stare allegri e godersi tutto quello che fino a ieri sembrava fuori portata. Oggi qualsiasi gesto tecnico viene facile e spontaneo, il Pescara vola e fossimo pure la più forte delle corazzate di questo campionato preferiremmo trovare sulla nostra strada qualche squadra di miglior classifica ma con minor nerbo.
Sabato prossimo ultimo atto, Il Pescara ospita la Lazio in piena lotta per contendere al Genzano, che ospita la Daf, la seconda piazza. Obbligatorio vincere per assicurarsi la piena certezza dell’ottava posto utile per i playoff. Ci sarà ancora da lottare ma questa sera c’è un fatto nuovo, i biancazzurri sono tornati padroni del proprio destino. Vi sembra poco ?

NAPOLI Vs PESCARA 3-7 (1-2 p.t.)

NAPOLI: Garcia Pereira, Guerra, Frosolone, Bellico, Arillo, Campano, Emer, Melise, Sartori, Pizetta, Bico, Ranieri All. De Michele

PESCARA: Jukic, Ghiotti, Fabiano, Davì, Canabarro, Morgado, Fornari, De Luca, Nicolodi, Dambrosio, Agostinelli, Marcone All. Patriarca

ARBITRI: Gennaro Luca De Falco (Catanzaro), Filippo Ragalà (Bologna) CRONO: Nicola Raimondi (Battipaglia)

MARCATORI: 1’50’’ Nicolodi (P), 7’04’’ De Luca (P), 19’28’’ Campano (N) del p.t., 3’35’’ e 11’29’’ Nicolodi (P), 12’01’’ Morgado (P), 14’53’’ Fabiano (P), 15’29’’ Fornari (P), 16’14’’ Melise (N), 19’27’’ Emer (N) del s.t.
AMMONITI: Morgado (P), Bico (N)


14 Aprile 2013

Categoria : Sport
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