“Subito risorse per cig in deroga”

L’Aquila – IN ABRUZZO PARTICOLARE DISAGIO NELLE ZONE DEL CRATERE – L’allarme per l’esiguità o l’esaurimento dei fondi per gli ammortizzatori sociali è molto inquietante e bisogna correre ai ripari. Rifinanziare il fondo per la cassa integrazione in deroga e assicurare la copertura finanziaria dell’effettivo fabbisogno per il 2013. È questo l’impegno chiesto al governo, con una mozione che la senatrice Stefania Pezzopane ha sottoscritto al Senato, insieme al presidente Luigi Zanda e altri senatori democratici, tra i quali Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, Rita Ghedini, Roberta Pinotti, Stefano Lepri vicepresidente del gruppo, Anna Finocchiaro, e Laura Cantini.
“La situazione è al limite dell’allarme sociale in tutta Italia- commenta la senatrice- In Abruzzo la crisi è ancora più dura, molte aziende accusano i colpi della recessione e la situazione diventa ancora più drammatica nelle zone del cratere. Siamo la seconda regione per crescita di cassa integrazione, ma i fondi per gli ammortizzatori in deroga sono sempre di meno, perché una circolare del ministero del Lavoro ha congelato i pagamenti, mentre l’economia delle famiglie è a rischio.
Il grido d’allarme lanciato dai sindacati in questi giorni- prosegue la senatrice- testimonia che se i fondi non saranno sbloccati, la situazione sarà al collasso. Se anche le persone assistite dalla cassa in deroga dovessero perdere gli ammortizzatori, rischiamo di arrivare a cifre spaventose di disoccupati.
La copertura finanziaria c’è fino a giugno e dunque molte famiglie sono a rischio di sussistenza.
Perciò è necessario reperire le risorse necessarie a coprire il fabbisogno del ricorso alla cassa integrazione in deroga che sembra credibile stimare, per l’anno in corso, a 2.750 miliardi di euro, ovvero al 25% in più rispetto al 2012″.
La mozione, sottoscritta al Senato chiede anche di “contemperare, da un lato l’esigenza di ulteriori interventi di sostegno al reddito e, dall’altro, la necessità di incrementare l’occupazione e la ricollocazione, nonché di recuperare competitività e produttività, investendo in formazione”.