Bollette per CASE, come stanno le cose


L’Aquila – Il consiglio civico aquilano Arischia Assergi Bazzano Cese di Preturo Coppito 3 Gignano Paganica 2 Paganica Sud, Roio 1 Roio 2 Sant’Elia 2 S. Antonio Sassa NSI, scrive: “All’indomani degli incontri che ha avuto con assessori e tecnici comunali, tecnici del SED, tecnici dell’ASM per conoscere la qualità e il metodo di elaborazione delle nuove bollette che saranno recapitate ai residenti nei progetti C.A.S.E. ha raccolto le seguenti informazioni e le condivide con i cittadini
• il Comune dell’Aquila non ha rilevato i consumi quando, nell’aprile 2010, è diventato proprietario
del compendio Progetto C.A.S.E.;
• il costo accertato delle spese sin qui sostenute è di 9.102.000 euro (quello previsto nella
bollettazione precedente era di 13 mln circa);
• Le letture dei contabilizzatori effettuate in tutti i 19 insediamenti, sono state completate;
• Il recapito delle nuove bollette sta ritardando perché le difficoltà incontrate nelle letture
(indicazioni poco chiare sul numero di riferimento da leggere, contabilizzatori non funzionanti o
manomessi, appartamenti che risultavano liberi mentre erano occupati e viceversa etc) hanno
reso necessario ripeterle in più di un insediamento;
• la media delle nuove bollette che ogni famiglia dovrà pagare si aggira intorno ai 2045 euro ( dato
statistico relativo alla media delle bollette a piastra);
• nelle nuove bollette non saranno conteggiate le spese relative all’irrigazione del verde, quelle
relative alla illuminazione esterna e al consumo dell’acqua;
• quando le nuove bollette verranno recapitate se l’inquilino, dati alla mano, ritiene di dover pagare
di meno può recarsi al front office del SED e chiedere una nuova lettura del contabilizzatore.
Le proposte del Consiglio Civico Aquilano al Comune
• ripristinare immediatamente i contatori guasti;
• nelle piastre in cui ci sono uno o più contatori guasti invece di dividere il consumo della piastra per
il numero degli appartamenti che la compongono (facendo pagare lo stesso importo a chi ha
consumato con attenzione e chi ha “sprecato”) è più giusto far pagare agli inquilini gli effettivi
consumi laddove è possibile rilevarli, calcolare la media dei consumi rilevati e applicarla agli
appartamenti nei quali non è stata possibile alcuna rilevazione..
• riportare in ogni bolletta anche l’ultima lettura rilevata del contatore della piastra;
• considerare una quota base comune a tutte le tipologie di piastre per riequilibrare le differenze
dei consumi derivanti da classi energetiche diverse ( A, B, C).
• chiarire cosa si sta pagando con i 16 euro che compaiono in bolletta ( spese di spedizione? spese di
lettura dei contabilizzatori?)


13 Aprile 2013

Categoria : Cronaca
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