Emblematico omaggio aquilano a Squinzi
L’Aquila – BUROCRAZIA, TASSE, CATTIVE SCUOLE… FIN DAL 1876 – La storia si ripete, anzi non cambia mai per questo paese afflitto da carenze e mali ultrasecolari. La prova l’ha portata durante il Consiglio dei Presidenti di Confindustria ieri mattina a Torino in occasione del Convegno Biennale della Piccola Industria, Fabio Spinosa Pingue, che ha consegnato al leader nazionale Squinzi (foto) una copia anastatica del documento ufficiale redatto dal primo Presidente della Camera di Commercio dell’Aquila nel 1876.
La scelta non è stata casuale, si tratta infatti di una relazione che l’allora rappresentante del mondo produttivo, avvocato Francesco Tortis, scrisse al per il Re per mettere a fuoco le criticità del Paese: basso livello della qualità dell’offerta scolastica, elevato tasso fiscale, eccessiva burocrazia. “Si tratta di mali atavici – ha detto il Presidente di Confindustria L’Aquila – con i quali ci confrontiamo da sempre senza assumere determinazioni conseguenti. Dobbiamo prendere atto che l’Italia in parte ha fallito, senza con questo imprimere una connotazione necessariamente negativa perché la storia ci insegna che solo dalle ceneri spesso può (ri)nascere il nuovo. Continuare a scrivere, fare convegni di studio, stimare proiezioni ottimistiche ci impedisce di rivoluzionare il presente: il Paese va ricondotto nella giusta direzione, sia sotto gli aspetti etici che quelli legali, sociali, ed economici. E sono gli imprenditori che devono letteralmente prendere in braccio l’Italia e condurla fuori da quella che ormai è un’emergenza straordinaria: per fare questo dobbiamo essere ancora più virtuosi aumentando il numero degli esempi di eccellenza da assumere quale indicatore di virtuosità.
Un segnale forte è già venuto da Papa Francesco, e lo annoto da laico devoto, il cui percorso sta a testimoniare che le regole conosciute, e da tutti sempre praticate, appartengono ad un passato letteralmente spazzato via”.
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