2013,si ditrugge ciò che si costruì nel ’63
Pescara – Scrive la consigliera comunale del PD Paola Marchegiani: “Pescara festeggia il centocinquantesimo della nascita di G. d’Annunzio mentre l’amministrazione Mascia resta ferma e assiste indifferente e colpevole alla distruzione di ciò che è stato costruito nel 1963 in occasione del centenario del Poeta.
Mi riferisco al Teatro-Monumento a d’Annunzio voluto dai pescaresi per onorare il suo più grande figlio, per esaltarlo con un complesso monumentale. Nel 1963 in 75 giorni fu costruita e resa agibile
una prima parte della cavea sicchè il 28 luglio fu possibile averne il suo battesimo ufficiale con “l’Elettra” di Sofocle per il Piraikon Teathron di Atene.
Il complesso monumentale fu integrato da una stele celebrativa alta 63 metri e realizzata in cemento
con figurazioni simboliche legate alla vita e all’opera del Poeta.
E’ eclatante l’inadeguatezza dell’amministrazione Mascia che si esprime con sciatteria e con mancanza di strategia, mostrando una scandalosa disattenzione proprio nei confronti di quei luoghi simbolo dedicati al Vate.
Il Teatro è in abbandono e la Stele cade letteralmente a pezzi, ma l’amministrazione Mascia rimane sorda e cieca di fronte al degrado e agli impegni presi con l’opposizione riguardo alla sua ristrutturazione.
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