Rete Qualità Fucino, perchè no?
Luco dei Marsi – In un recente incontro tenutosi presso la Cooperativa delle aziende agricole di Luco dei Marsi, alcune eccellenze imprenditoriali del comparto agroalimentare hanno manifestato l’interesse a costituire la Rete Qualità Fucino.
Nell’occasione l’Avv. Fabio Di Battista, il Prof. Marcello Sansone ed il Dr. Pierluigi Costantini, partner del network professionale Net-Co, hanno illustrato le linee guida del progetto di Rete di imprese orientato a favorire la condivisione di strutture di trasformazione e stoccaggio del prodotto e di una piattaforma commerciale; l’avvio di progetti innovativi e di certificazione di qualità; lo sviluppo di studi per un posizionamento competitivo nei mercati nazionali ed esteri; la condivisione di servizi logistici-distributivi e la promozione di azioni di marketing strategico comune.
La Rete Qualità Fucino – commenta l’Avv. Fabio Di Battista, esperto in diritto societario e d’impresa – si propone innanzitutto come una rete aperta; l’elemento che accomuna le imprese partecipanti è l’obiettivo di valorizzare le produzioni agroalimentari della Marsica, potenziando la filiera corta e le relazioni tra i soggetti economici operanti nei diversi segmenti della filiera. Per sua natura è uno strumento contrattuale flessibile e leggero, nel quale ogni singola impresa si mette al servizio di obiettivi comuni senza perdere la propria individualità aziendale.
Il progetto può rappresentare un volano per lo sviluppo economico del nostro territorio, tenuto conto che la Rete opererà con lo scopo di aumentare volumi contrattuali ed opportunità, collocare stabilmente i prodotti sui mercati perseguendo prezzi remunerativi e creare collaborazioni e rapporti stabili con le industrie e Grande Distribuzione Organizzata.
La Rete potrebbe beneficiare non solo di agevolazioni fiscali, ma anche di interventi di finanziamento statale per 250-300 milioni di euro nei prossimi 3 anni previsti nel “Pacchetto Agroalimentare” del Decreto Liberalizzazioni 2012, attraverso l’attivazione di contratti di filiera, che saranno promossi dal Ministero delle Politiche Agricole di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico.
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