Terremoto,rispuntano le baracche secolari


eb7727e19844c3f41Balsorano – Il terremoto di aprile servirà anche a rispolverare la memoria dell’Abruzzo, che nasconde sempre spaventose inettitudini di politici e amministratori incapaci di vergognarsi. Da alcuni decenni ad oggi, s’intende, mica solo oggi. Sono state “rispolverate” infatti le baracche di Balsorano, in cui vivono bene o male (più male che bene) una quarantina di famiglie: mica poche! Sì’, avete capito bene: le baracche sono quelle costruite in mezzo Abruzzo subito dopo il terremoto della Marsica, anno del Signore 1915. Manca poco al secolo, e tutto lascia temere che nel 2015 saranno ancora abitate, queste casupole che avrebbero dovuto saparire sostituite da case popolari, e invece sono state sempre occupate e magari rioccupate anche da chi le adoperava perchè facevano comodo. E’ indegno che occorra un terremoto per scoprire che del precedente terremoto, dopo quasi un secolo, non sono state sanate le ferite. Nelle baracche di Balsorano abitano anche persone centenarie, come Peppina e Lucia, due donne raggiunte da Rosaria La Morgia del TG3 Abruzzo. Ma la buona fede del giornalismo televisivo, di cui non dubitiamo, non deve far dimenticare delle baracche della Marsica la stampa si è occupata decine di volte, nel corso degli anni, ottenendo sempre da politici senza pudore impegni e promesse. Purtroppo, le verifiche di tali promesse non sono state sempre sufficientemente vigorose, altrimenti quei politici avrebbero dovuto dimettersi o essere costretti a farlo. Purtroppo oggi la politica, mai caduta tanto in basso, giocherella con escort, festicciole, puttanelle e loro frequentatori. Dimentica che i problemi di questo paese sono ben altri, e che ci sarebbe davvero da indignarsi, se qualcuno ne avesse la voglia e il coraggio. (Nella foto d’epoca: Scenari del terremoto del 1915)


02 Ottobre 2009

Categoria : Cronaca
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