Mais non biologico, sequestri
L’Aquila – NELL’INCHIESTA PARTITA DA PESARO COINVOLTO ABRUZZO – Millecinquecento tonnellate di mais ucraino falsamente certificato come proveniente da agricoltura biologica e 30 tonnellate di soia indiana lavorata contenente in parte pesticidi, destinate all’industria dei mangimi, sono state sequestrate in diverse regioni italiane (Marche, Emilia Romagna, Sardegna, Molise e Abruzzo) dalla Guardia di finanza di Pesaro e dall’Ispettorato repressione frodi del ministero delle Politiche agricole impegnati nell’operazione “Green War”. Ventitre’ le persone indagate (associazione a delinquere per la frode in commercio), che in caso di condanna rischiano severe pene detentive: coinvolte anche una decina di societa’, tra cui quelle moldave e ucraine che curavano l’approvvigionamento delle granaglie, e gli enti di certificazione e analisi dei prodotti, con sede a Fano e Sassari, di cui dovranno essere accertati ruolo e responsabilita’.
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