Mare e monti nella “regione verde”
L’Aquila – PROTOCOLLO D’INTESA PARCO GRAN SASSO-AREA MARINA CERRANO -Promuovere, attraverso strategie ed iniziative comuni, il territorio e le sue numerose eccellenze paesaggistiche, naturalistiche, enogastronomiche e storico-culturali: sono questi, in sintesi, gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato nei giorni scorsi dai Presidenti dell’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”, Benigno D’Orazio e del Parco Nazione del Gran Sasso e Monti della Laga, Arturo Diaconale.
Il Protocollo d’Intesa sancisce una collaborazione dei due Enti su progetti di promozione territoriale che mirano, in particolare, all’integrazione a fini turistici delle attività, concretizzando una promettente combinazione turistica tra mare e montagna. Un aspetto importante della convenzione riguarda, in particolare, la volontà di lavorare in sinergia al progetto “Amici del Parco”, con il fine di valorizzare le produzioni tipiche e le tradizioni locali. L’obiettivo è di creare un pacchetto di opportunità per quella crescente fascia di turisti che si dimostrano sempre di più attenti alla qualità e che ricercano nei luoghi visitati un’esperienza autentica del gusto, della cultura, della tradizione artigianale e della natura incontaminata.
Il presidente Arturo Diaconale ha sottolineato «l’importanza di operare in sinergia tra Enti che hanno le medesime finalità e vocazioni, allo scopo di rinsaldare le rispettive strategie turistiche promuovendo una fruizione integrata delle proprie specificità ed eccellenze», mentre il Presidente dell’AMP, Benigno D’Orazio ha evidenziato la valenza strategica dell’intesa, che considera «una preziosa opportunità per portare avanti progetti importanti, nell’interesse della Regione, in chiave turistica e di sviluppo sostenibile».
Con la stipula del Protocollo d’Intesa, gli Enti Parco si sono altresì impegnati a condividere i principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile, certificazione che favorisce la concreta applicazione del concetto di sviluppo sostenibile, che abbia cura della protezione delle risorse, che sia vitale e socialmente equo; ad operare al fine di rafforzare la rete ecologica delle aree protette per arrestare la perdita di biodiversità e raggiungere gli obiettivi di conservazione codificati; a collaborare nello sviluppo di progettazioni congiunte, per la ricerca di finanziamenti europei.
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