Fiaccolata, almeno 10.000
L’Aquila – (ore 24,40) – Non una folla immensa, ma sicuramente 10.000 o più i partecipanti alla fiaccolata, che a mezzanotte è arrivata in piazza Duomo, come previsto. E come in un sogno, la zona ha donato lo spettacolo dell’ellisse piena di gente, tra luci e fiammelle: come nelle serate di festa o di concerto, nell’altra vita. Dopo mezzanotte sono stati letti i nomi delle 309 vittime, che, fanno notare in molti, in verità sono assai di più, perchè tanti sono morti dopo stremati dalla sofferenza, dal dolore, dalla disperazione che dura ormai da 4 anni. Il corteo è stato più breve, con soste nei luoghi in cui la gente è morta tra le macerie: una palazzina popolare in via Venti Settembre, la casa dello studente, gli edifici di fronte, e più avanti la zona di via Campo di Fossa. Uno spettacolo commovente e toccante, quello della fiaccolata fino nel cuore del centro. Nel corte autorità , il prefetto, il sindaco, politici e il Ministro Barca. La sua frase più significativa finita sui block notes e nei microfoni dei cronisti: “Il governo non potrà non ricostruire questa città ”. Lo sentiamo dire da molto tempo.
Una legge per la ricostruzione, che stanzi tanti soldi quanti ne occorrono di anno in anno, sotto qualsiasi governo e qualsiasi vento politico, non è stata fatta, benchè richiesta a gran voce e sostenuta da petizioni popolari. In questa notte evocativa ascoltiamo ancora discorsi politici, impegni sulla parola, deduzioni “logiche” (se così si può dire), il paessimismo ufficiale delle autorità aquilane che ricordano: “La città sta perdendo la speranza”.
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