Marzetti, commiato pacato e signorile
L’Aquila – Roberto Marzetti ha diffuso un commiato misurato e dignitoso, confermando la sua natura di galantuomo e attivo burocrate, nel senso migliore del termine. Pubblichiamo interamente il suo commiato, augurandogli buon lavoro altrove. La politica ha le sue regole che solo raramente si mostrano rigide e inflessibili. Forse quando dovrebbero esserlo più moderatamente. Ecco la lettera di Marzetti: “Lascio dopo quasi quattro anni, non per mia decisione, la direzione della ASL di L’Aquila. Avrei volentieri continuato a lavorare fino al completamento del recupero della prima parte dell’Ospedale, prevista per metà novembre, ma lascio senza rimpianti tale impegno a chi mi seguirà .
Colgo l’occasione per ringraziare gli aquilani, nella quasi totalità , per il modo cordiale con cui sono stato accolto, e che mi ha fatto sentire partecipe della Città , dove ho vissuto per buona parte della settimana, fino al terremoto del 6 aprile.
Formulo i miei migliori auguri di buon lavoro ai nuovi eletti, dott. Silveri e dott.ssa Discepoli, a cui spetta, se vorranno, continuare il recupero della funzionalità del San Salvatore, indispensabile per garantire l’offerta di sanità alle popolazioni, nonché realizzare l’unificazione delle Aziende.
La bellissima dimostrazione di impegno e di serietà che la popolazione e in particolare i dipendenti della Asl hanno dimostrato fin dai primi momenti del 6 aprile, fa ben sperare nella capacità di recupero della Città . Per parte mia, pur tornando a vivere a Pescara, non smetterò di guardare con affetto gli sviluppi futuri della ricostruzione.
Auguri di un futuro sereno a tutti”. (Nella foto Col: Roberto Marzetti)
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