Aeroporto Parchi, crederci per crescere
L’Aquila – (di Stefano Leone) – INDIVIDUARE LA PECULIARITA’ CHE DOVRA’ ASSUMERE LO SCALO AQUILANO –
(Foto: lo scalo aquilano dall’alto e Musarella della X-Press) – Mentre ENAC, (Ente Nazionale Aviazione Civile), nei giorni scorsi ha emanato ufficialmente i “Dati traffico 2012”, relativi agli aeroporti italiani aperti al traffico civile, nei quali per l’Abruzzo vi è riportata l’attività sullo scalo di Pescara, l’aeroporto dei Parchi dell’Aquila, si riaffaccia sul panorama delle novità, mirate all’obiettivo di crescita e sviluppo del turismo e del commercio, con notizie che riguardano nuovamente il più volte citato collegamento con Milano e interventi su un restyling totale dello scalo che dovrebbe portare, la struttura, ad assumere pienamente le vesti di scalo aeroportuale. Semprechè quella sia la volontà.
Il sistema aeroporti, anche in forza del Piano Passera, non ha previsto l’aeroporto dei Parchi nel novero degli scali di “interesse nazionale”; questo confina la struttura aquilana ad aeroporto locale per la cui vita, inevitabilmnete, dovranno essere gli enti locali, Comune e Regione, a provvedere al suo sostentamento. A meno di diverso orientamento politico. Tornando ai programmi, fermo restando che la società titolata alla gestione dello scalo, la XPress, sta adoperandosi per mantenere il passo con gli impegni assunti in fase di restyling appunto, per quanto concerne il citato collegamento con Milano, appare di difficile fattibilità almeno al momento. Mettere su un volo di linea non è esattamente come dare vita ad una tratta, fra due località, su gomma. Il volo di linea, ma più in generale i voli di aviazione commerciale con passeggeri a bordo, dunque anche fossero charter o aero-taxi, esigono prioritariamente una struttura con attrezzature, apparecchiature e sistemi complessi, costosi e riconosciuti che diano garanzie di affidabilità e sicurezza oltrechè il rispetto delle regole specifiche della tipologia del volo in questione. Per ora, dunque, l’aeroporto dei Parchi è aperto solo all’aviazione generale, la società gestore dei servizi aeroportuali XPress, ha presentato la richiesta, ad ENAC, per conseguire la certificazione dell’aeroporto, in base al Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti. Un team di ENAC sta svolgendo l’istruttoria, ma l’iter certificativo, così come fonti ufficiali di ENAC hanno ribadito, non è ancora completato. Ancora da considerare che, oltre i lavori in atto nell’immobile di quella che dovrà essere l’aerostazione, bisogna valutare impegno finanziario e tempi per interventi strutturali sulla runway, (pista di volo), sulla taxiway, (pista di rullaggio), sui raccordi e sulla parking –area (piazzali parchegggio). Come dire, una bella scommessa.
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