Congresso Fistel CISL Abruzzo
Francavilla – V° congresso Fistel Cisl Abruzzo. I temi della relazione e del dibattito sono stati: la crisi economica, la situazione dei settori della federazione a livello di regione Abruzzo, la riforma della Cisl e l’accorpamento con il Molise.
In particolar modo è emerso nella relazione e nel dibattito la forte preoccupazione per le varie situazioni di crisi aperte nella regione a partire dal settore industriale con riorganizzazione Burgo di Avezzano, vendita stabilimento Kimberly di Alanno, contratto di solidarietà cartotecnica ICO srl di Sambuceto, probabili dismissioni di attività nei prossimi mesi di aziende più piccole, grafiche e cartotecniche.
“La situazione è preoccupante anche per le aziende fornitrici di servizi: Telecom sta affrontando una fase di riorganizzazione dichiarando esuberi da gestire con mobilità e solidarietà e penalizza sempre di più regioni come l’Abruzzo esautorandola di mestieri ad alta professionalità; Vodafone che apre una procedura di 700 esuberi a livello nazionale e che potrebbe impattare l’Abruzzo; i call-center che vivono delle difficoltà per mancanza di regole certe sull’assegnazione degli appalti e per i processi di delocalizzazione. Serve un’attenzione particolare del sindacato su queste vertenze aziendali, perché non possiamo perdere altra occupazione nel nostro territorio e far aumentare il tasso di disoccupazione e il numero di persone che usufruiscono degli ammortizzatori sociali, – dichiara il neo Segretario della struttura abruzzese della CISL -”.
È necessari avviare, sul piano politico, un confronto con il futuro governo nazionale, per definire un nuovo patto per lo sviluppo, che attiri nuovi investimenti e crei nuova occupazione. C’è bisogno di un nuovo piano di politica industriale ed energetica.
“Il congresso esprime il parere favorevole al che vedrà in seguito l’accorpamento dell’Abruzzo con il Molise per federazioni e confederazione, e successivamente accorpamenti di federazioni, purché tutto questo porti effettivamente al rafforzamento della presenza sindacale Cisl sui luoghi di lavoro e al rafforzamento convinto del 2° livello di contrattazione, – conclude il Segretario Petrongolo”.
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