Pagàno su legge regionale elettorale

L’Aquila – “Esprimo soddisfazione per l’approvazione della nuova legge elettorale della Regione Abruzzo, che finalmente restituisce ai cittadini abruzzesi, il pieno diritto di scegliersi i propri rappresentanti in una delle istituzioni piu’ importanti del territorio. Con questa legge, la Regione Abruzzo mostra di essere all’avanguardia perche’ recepisce, tra le prime in Italia, anche le norme nazionali legate alla incandidabilita’ dei condannati”. Lo sostiene il Presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, foto, sul tema della nuova legge elettorale della Regione Abruzzo. “In merito alla nuova legge elettorale – sottolinea Pagano – le novita’ piu’ importanti sono la conferma della riduzione del numero dei consiglieri regionali (dagli attuali 45 a 31, con l’impossibilita’ di far lievitare il numero dei seggi attribuiti), l’eliminazione del voto disgiunto e la soppressione del listino. L’attuale riforma, al fine di favorire soprattutto la governabilita’, prevede l’inserimento di una soglia maggiore per le singole liste, dal 3 al 4 per cento. Tuttavia, e’ stata prevista anche la “doppia soglia di sbarramento” per le liste collegate e in coalizione: oggi dovranno superare il 2 per cento da sole ed essere inoltre collegate a una coalizione che abbia raggiunto il 4 per cento. Nella vecchia legge elettorale – osserva Pagano – questo 2 per cento non era contemplato ed era consentito ai piccoli partiti di partecipare alla distribuzione dei seggi. Nella riforma, sempre al fine di garantire la governabilita’, e’ prevista in favore della coalizione vincente l’attribuzione di un premio di maggioranza di almeno del 60 per cento dei seggi. Vengono garantite, infine, anche le forze di minoranza a cui e’ assegnato non meno del 35 per cento dei seggi”. “E’ un risultato che considero straordinario per la nostra regione – conclude il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano – che ha visto la condivisione del testo di legge di quasi tutte forze politiche presenti in Consiglio regionale e soprattutto voglio sottolineare anche il ruolo fondamentale svolto dalle colleghe consigliere che hanno arricchito il dibattito e favorito una ampia discussione sulla presenza delle donne in politica”.