Ricostruzione? Rispetteremo i tempi, ma tutto funzioni e tutti facciano il loro dovere


L’Aquila – “Non avranno difficoltà le imprese aquilane a stare nei tempi della ricostruzione”. Lo assicura il Presidente di ANCE L’Aquila Gianni Frattale all’indomani delle dichiarazioni del Sindaco Cialente con le quali invita i cittadini a tenere il fiato sul collo delle imprese affidatarie di contratti per lavori privati.
“Siamo d’accordo sul dovere di rispettare i patti contrattuali, ma ricordiamo che non siamo i soli a dover stare alle regole – afferma Frattale – La responsabilità di una fluida ricostruzione è in capo anche e soprattutto a chi ne sta amministrando i processi. Se i procedimenti burocratici per l’approvazione dei progetti e dei pagamenti in SAL saranno efficienti e snelli, se si risolverà l’ingorgo delle pratiche al Genio Civile, se vi sarà certezza dei fondi, non ci sarà motivo né convenienza per le imprese di ritardare i lavori”.
Frattale ricorda che ANCE L’Aquila si è sempre resa disponibile all’individuazione di meccanismi che garantiscano la puntualità nella riconsegna dei cantieri e nei pagamenti di subappaltatori e fornitori, nel pieno interesse non solo dei cittadini e della ricostruzione ma delle stesse imprese locali che spesso si trovano a collaborare con grandi gruppi di cui poco si conosce. E’ recente un appello di ANCE L’Aquila a vigilare in tal senso per evitare l’ingresso nella ricostruzione di soggetti imprenditoriali con bilanci a rischio.
“Le tutele già esistono, basta utilizzarle – afferma il Presidente ANCE riferendosi all’OPCM 3945 che fissa gli obblighi temporali e le penali sia per il cittadino che deve affidare i lavori all’impresa, sia per l’impresa che deve riconsegnare l’opera finita; oppure l’OPCM 4013 che fissa le decurtazioni progressive dell’ultimo SAL per l’impresa che non chiude il cantiere in tempo. Non ultimi gli strumenti delle fidejussioni, volute dalla stessa ANCE, che proteggono il cittadino committente da ogni sorta di ritardo negli adempimenti contrattuali.
Frattale evidenzia anche un altro ostacolo: “I problemi spesso risiedono in cause esterne che prescindono dalla volontà di chi esegue i lavori: reti, tralicci, sottoservizi e impedimenti di vario genere che rallentano il cantiere, su cui i soggetti istituzionali competenti hanno il dovere di intervenire preventivamente con accordi generali risolutivi”.
“Le regole e i tempi – dice in conclusione il Presidente di ANCE L’Aquila – devono rispettarli tutti perché la ricostruzione proceda puntuale. Se si vuole ricostruire in cinque anni, come vorrebbe il Sindaco, ci si dia certezza delle regole, una burocrazia efficiente e puntualità nei pagamenti. Serietà, professionalità e rispetto dei contratti ce li mettiamo noi, imprenditori locali”.


25 Marzo 2013

Categoria : Cronaca
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