Una sezione APMAR in Abruzzo
L’Aquila – “E’ importante essere presenti in ogni luogo dove vivono persone con malattie reumatiche per cercare di dare risposte che, spesso, devono essere ritagliate sulla realtà locale – afferma Antonella Celano, Presidente A.P.MA.R.- e con questo obiettivo annunciamo l’apertura della Sezione A.P.MA.R. Abruzzo che sarà presentata ufficialmente mercoledì, 27 marzo, in occasione di una giornata informativa sulle malattie reumatiche che si terrà presso l’Ospedale San Salvatore, e al quale interverrà il professor Roberto Giacomelli, ordinario di Reumatologia dell’Università di L’Aquila e direttore della UOC di Reumatologia dell’ospedale S. Salvatore”.
Si stima siano oltre 10.000 i pazienti reumatici in Abruzzo che afferiscono principalmente alle 2 unità operative complesse di reumatologia della Regione: quella dell’Ospedale Civile Spirito Santo a Pescara e quella dell’Ospedale San Salvatore a L’Aquila che è il centro di riferimento per oltre 2.500 pazienti. “Oltre alle patologie reumatiche più comuni, al centro ospedaliero afferiscono tutte le patologie reumatiche a carattere autoimmune: abbiamo malati di sclerodermia, spondilite anchilosante, artrite reumatoide, connettiviti, ecc. ecc.”, afferma il Professor Giacomelli che, con 4 posti letto, più due in day hospital riesce a mantenere elevati standard di cura nonostante, come diplomaticamente dichiara, “il reparto è certamente in debito di risorse”. “Il reparto di reumatologia si trovava nell’ala dell’ospedale che su fortemente danneggiata dal sisma del 2009 – afferma Patrizia Camboni, Referente A.P.MA.R. Abruzzo – e le operazioni di ristrutturazione sono da poco iniziate. I servizi di reumatologia, che prima erano tutti accorpati in un’area al piano terra, sono ora stati dislocati in luoghi diversi e lontani uno dall’altro. Per persone che hanno grandi difficoltà di deambulazione è complesso dover prima passare in reparto, poi alla farmacia per ricevere il farmaco biologico che si trova nell’area opposta ai reparti e poi andare al day hospital che è ancora da un’altra parte – aggiunge Camboni – considerando che molti pazienti arrivano da Sulmona o Avezzano che distano a circa 1 ora di auto da L’Aquila”.
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