“L’immaginifico che attacca gli aquilani”


L’Aquila – L’Aquila Città Unita dedica un polemico intervento al sindaco, definito “L’immaginifico che ‘sbrocca’ e attacca gli Aquilani”. Il “lupo” perde il pelo ma non il vizio : l’immaginifico insiste nel dover trovare un nemico, è sua connaturata indole scaricare le sue colpe su altri : prima la protezione civile con Bertolaso, poi il governo di centro-destra quindi Chiodi in qualità di Commissario, Fontana, la “filiera” e quant’altri, ma oggi, che il suo fido compare Barca lo smaschera pubblicamente sostenendo che la responsabilità dei ritardi della ricostruzione è dipesa dalla mancanza di un credibile piano di ricostruzione (tutti ricordano che per lui era inutile), invece di chiedere scusa cosa fa? Attacca gli aquilani dichiarando “Abbiamo l’impressione che pur di non pagare l’Imu i proprietari rimandino all’infinito la comunicazione di fine lavori – spiega Cialente – Così come ci sono alcuni proprietari che non avviano rapidamente i lavori per non tornare a pagare l’imposta sugli immobili”.
Possibile che l’immaginifico consideri così “pezzenti” i suoi concittadini? Possibile che si debba ancora sentir dire da lui che gli aquilani preferiscono restare nel progetto C.A.S.E. piuttosto che tornare ad animare la Città? Possibile che non si renda conto che – a seguito della sua incapacità (peraltro sottolineata da Barca, quando dice che L’Aquila ha perso credibilità!) – molti aquilani sono andati via dalla Città e molti altri se ne stanno andando?
In che “mondo parallelo” vive l’immaginifico per dichiarare che nel 2018 la Città sarà ricostruita?
L’Aquila Città Unita ribadisce che alla tragedia del terremoto si è aggiunta quella di un amministratore incapace, e prosegue con le denunce dello stato drammatico in cui versa la ricostruzione, in totale assenza di trasparenza, evitando la partecipazione dei cittadini, che hanno ormai chiara la necessità di “mandare a casa” l’intera amministrazione comunale.
E, mentre a L’Aquila si vive questo infinito disagio, i suoi sodali ex- compagni di partito, intrecciano giochini machiavellici al Senato (entrando e uscendo dai vari gruppi parlamentari) per poter portare a casa (ma la propria!) un po’ di potere in più di cui non sono mai sazi!


23 Marzo 2013

Categoria : Politica
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