Tagli sanitari all’infanzia, meno assistenza
Avezzano – Il Dott. Giuseppe Collacciani, segretario provinciale della federazione medici pediatri, scrive che il piano di rientro imposto dalla Regione “ha generato tagli consistenti anche per l’assistenza pediatrica dell’intero territorio abruzzese, comportando una conseguente riduzione dei livelli di assistenza. In tutte le ASL si è dovuto procedere a ridurre le prestazioni offerte in precedenza agli assistiti. Tali tagli sono stati effettuati in maniera non omogenea , a seconda delle necessità e del bilancio di ciascuna ASL. In questi giorni anche la ASL Avezzano – Sulmona di concerto con i Pediatri di Famiglia ha definito le prestazioni e gli incentivi da sospendere. Con lo stanziamento previsto dalla Regione poteva essere garantita o l’associazione il gruppo e la rete o il personale di studio. Di fronte al dilemma se garantire uguali livelli di assistenza a tutti i bambini del territorio o garantire il posto di lavoro ai propri dipendenti i pediatri hanno ritenuto che ai fini di una capillare ed omogenea assistenza del bambino dovesse essere garantita la sopravvivenza dell’associazione del gruppo e della rete . Questa scelta ha però comportato la perdita di 14 posti di lavoro di cui la Regione deve assumersi piena responsabilità .
Ma ci saranno disagi anche per i piccoli pazienti e le loro famiglie. Dal 1° maggio 2009 infatti la ASL Avezzano – Sulmona ha rilevato che con i soldi a disposizione non poteva più garantire alcune prestazioni che pertanto sono state sospese.
Pertanto il taglio dei finanziamenti determinerà la riduzione dell’orario di apertura degli ambulatori a tre ore al giorno, per 5 giorni alla settimana , non sono più offerte le piccole prestazioni di laboratorio o infermieristico :
Esame urine , tampone faringeo , rimozione punti , rimozione corpi estranei ecc. Non sono più previsti : Elettrocardiogramma, Prove allergiche , Spirometria , Boel test, esame della vista ,test di screening neurologico ,vaccinazioni e cosi via. Fino alla fine dell’anno non dovremmo effettuare più nemmeno i Bilanci di salute ( la visita completa del bambino , con misurazioni varie, controllo piedi, colonna , sviluppo puberale ecc)
Sino alla fine dell’anno sono garantite solo le visite per malattia. I Pediatri segnalano quanto sta accadendo e denunciano alla pubblica opinione che gli attuali Responsabili della Sanità non mancano occasione per ribadire l’inutilità della Pediatria di Famiglia , auspicando un ritorno ai tempi in cui non esisteva il pediatra di famiglia . escludendolo , ultima di questi giorni, anche dalla campagna vaccinale per l’influenza stagionale e per quella A H1N1.
Di fronte a tali scelte i pediatri sono preoccupati dalla miopia della nostra classe dirigente e al fine di sensibilizzare la pubblica opinione esprimono pubblicamente lo stato di disagio della categoria .
Ad ogni buon fine i Pediatri della ASL Avezzano-Sulmona , con senso di responsabilità si impegnano pubblicamente ad arrecare il minor disagio possibile ai propri piccoli pazienti” .
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