“Il Comune elimina i tigli, un crimine”
Pescara – Lo afferma il Consigliere comunale del PD Avv. Antonio Blasioli che scrive: “Via di Sotto dal 14 aprile 2012 è oggetto di lavori comunali per il rifacimento del collettore delle acque piovane. I lavori dovevano durare 90 giorni ma come ha denunciato il PD nell’ultimo Consiglio Comunale ad un anno di distanza i cittadini sono costretti a subire i disagi di un lavoro che va avanti da un anno. Un dato sconcertante ma non il più grave. C’è una notizia ben peggiore per la città , il taglio di una quindicina di tigli, taglio indiscriminato che rappresenta una cicatrice per la città e la prova ancora più lampante di quanto la città tenga al suo patrimonio arboreo. Qualche settimana fa avevamo denunciato la cementificazione delle aiuole di via del Santuario, un lavoro perfetto di cui il Comune avrebbe beneficiato gratuitamente ed inconsapevolmente da qualche generoso cittadino, a detta dell’Assessore Santilli. Sono curioso ora di sapere chi ha omaggiato il Comune di Pescara del taglio di una ventina di tigli, che ombreggiavano la strada, emanavano un bell’odore e svolgevano soprattutto un ottimo lavoro per il ricambio dell’aria in una strada già fortemente appesantita dal traffico veicolare e assicuravano una bellissima cornice al Matteotti (foto allegata). Se i tigli davano fastidio alla realizzazione dell’utile condotta delle acque piovane perché non si pensato di spostare la condotta sotto la carreggiata stradale in modo da evitare problemi con i sottoservizi anche per il futuro? Chi ha autorizzato quel taglio l’abbiamo chiesto in una interrogazione presentata il 19 di marzo, come pure chiediamo che il Comune ripiantumi lo stesso numero di tigli nelle immediate vicinanze perché vedere via Di Sotto (foto 2), considerato che il Progetto in corso di realizzazione non lo prevede. Certo è che via Di Sotto ridotta così è un crimine che non si può accettare. Qualche giorno fa ho apprezzato l’intervento della Forestale di Chieti rispetto alla tutela del viale dei Tigli di Francavilla. Sono ora curioso di conoscere se anche il Comune di Pescara abbia richiesto un identico parere al Corpo Forestale della nostra Provincia e intanto ribadisco con forza la richiesta che si effettui una ripiantumazione del maltolto”.
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