“Sposi” la cinesina e ne fai una “lucciola”…


Alba Adriatica – Trovarle non era difficile: erano su pubblicazioni “specializzate” reperibili ovunque gratis, con tanto di immagini e “pubblicità” dell’offerta, sulla cui natura non si potevano nutrire dubbi. Amore in vetrina come ad Amburgo ed Amsterdam, na senza vetrina: solo foto a colori. La polizia ha scoperto ad Alba Adriatica e Martinsicuro diverse abitazioni adibite a vere e proprie “case d’appuntamento”. All’interno sono state trovate ed identificate le ragazze, tutte cinesi, dedite al meretricio, la cui attivita’ era ampiamente pubblicizzata sulle pagine di alcuni giornalini specializzati, con foto e recapiti telefonici. E’ risultato che erano stati contratti matrimoni fittizi tra italiani compiacenti e donne cinesi proprio per favorire l’ingresso illegale sul territorio nazionale delle asiatiche. A capo dell’organizzazione criminale, secondo la polizia, c’era W.M. sessantacinquenne di Genzano di Roma ma domiciliato a Grottammare (Ascoli Piceno) che, con la complicita’ di altri indagati rovvedeva a documentare lo stato di convivenza necessario per l’ottenimento da parte delle cinesi del permesso di soggiorno per motivi familiari. L’importo complessivo che le straniere dovevano sostenere per contrarre i fittizi matrimoni ammontava a 10mila euro.
Nel corso delle indagini, protrattesi per diversi mesi, sono stati accertati una decina di matrimoni falsi. Alla procura della Repubblica di Teramo sono state denunciate 12 persone, tra cinesi ed italiani, responsabili a vario titolo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
La magistratura, dopo aver stralciato per competenza territoriale la posizione di alcuni indagati per fatti verificatisi in Toscana, ha richiesto al gip di Teramo l’emissione di un provvedimento restrittivo a carico di Mariani, principale indiziato e considerato la mente del sodalizio criminale, conosciuto nell’ambiente come il “cinese”. Il gip di Teramo ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo che, dopo una breve latitanza, ieri sera e’ stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile, arrestato e trasferito al carcere di Teramo.


19 Marzo 2013

Categoria : Cronaca
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