Furti ad anziani, arresti e sequestri
Pescara – SIGILLI A GIOIELLERIE DI PESCARA E CHIETI – Un’organizzazione specializzata nella commissione di furti e rapine ad anziani e’ stata smantellata dalla polizia. Quattordici le persone in manette, per lo piu’ rom, nell’ambito del blitz disposto dal gip del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea che ha promosso anche il sequestro di due gioiellerie all’interno delle quali veniva riciclata la refurtiva. Il pm che si e’ occupato del caso e’ Barbara Del Bono. Gli indagati sono in gran parte rom residenti tra Pescara e Chieti che si presentavano a casa di persone anziane e sole fingendo di essere impiegati comunali, dipendenti dell’Enel, assistenti sociali, amici di famiglia o addirittura medici. Con modi rassicuranti e confidenziali si infilavano nelle abitazioni delle vittime e le derubavano dei risparmi di una vita. I 12 nomadi finiti in carcere perche’ accusati di aver messo a segno i furti appartengono a clan sono gia’ noti alle forze dell’ordine e ben organizzati per questo tipo di attivita’, e devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine in abitazione ai danni di persone anziane. A loro si aggiungono due ricettatori, padre e figlio, finiti ai domiciliari, che compravano i preziosi rubati dalla banda per rivenderli tramite le due gioiellerie di loro proprieta’ (Massaro Oro) – di cui una nel pieno centro di Pescara e l’altra a Chieti – sottoposte a sequestro preventivo. Sono tredici i casi di furto scoperti dalla mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana, compreso un episodio in cui quattro degli arrestati hanno agito in maniera violenta per impedire alle vittime di chiamare le forze dell’ordine.
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