Pezzopane: vera festa sarà riprendere l’identitÃ
L’Aquila – “La vera festa sara’ quando avremo riconquistato il centro storico e i borghi dell’Aquila, la nostra identita’”. Lo ha dichiarato Stefania Pezzopane, presidente della Provincia intervenendo alla trasmissione di Radio1 ‘Radio Anch’io’ sulla consegna dei primi 500 appartamenti previsti per gli oltre 30mila sfollati del terremoto in Abruzzo. “Il nostro lavoro e’ riconsegnare la citta’ dov’era, piu’ moderna, robusta e sicura – ha proseguito Pezzopane – Non sara’ facile, fino ad ora le energie si sono concentrate sull’emergenza e sull’accoglienza temporanea. Ora si deve affrontare un’altra emergenza, il degrado del centro storico. Serve uno scatto per stendere i piani e metterci mano”. “Anche se le strutture periferiche sono aperte, il centro storico e’ ancora una citta’ fantasma – ha osservato Pezzopane – La realta’ e’ molto dura e triste. Le delegazioni e le persone in visita piangono, ci dicono che mai avrebbero immaginato una situazione cosi’. Lo sforzo e’ grande perche’ il centro storico e’ fatto anche di monumenti: le stime per alcuni immobili vanno da 6 a 8 anni”.
“Ho fiducia che i responsabili dei crolli pagheranno, la magistratura sta svolgendo un lavoro serio”, ha detto ancora Pezzopane. “La vita sta ricominciando, noi siamo molto caparbi – ha affermato – E’ stata decisiva la riapertura delle scuole: a quelle della periferia, rimesse in sesto in pochi mesi, si sono aggiunti i prefabbricati della protezione civile. Con le scuole sono tornate all’Aquila le famiglie con i loro bambini. Ci sono i segni della ripresa e cio’ mi rende molto felice. Ho molta fiducia nel futuro”. “La tragedia riguarda anche altri comuni oltre all’Aquila, parte del ‘comitatus aquilanus’, dal grande valore artistico e culturale. Qualcosa si sta facendo, ma ovviamente si e’ preferito dare prima accoglienza ai cittadini dell’Aquila e dei borghi. Ora si deve intervenire sui centri storici, attraverso piani dei Comuni d’intesa con la Regione, come prevede la legge sul terremoto; spero che in futuro la procedura sia semplificata, o questi borghi resteranno fermi per molto tempo”.
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