Comenius, quattro scuole europee
L’Aquila – (Immagine: Giovanni Amos Comedio, teologo e pedagogista) – Quattro scuole europee in visita a L’Aquila, ospiti del Liceo Cotugno per il Progetto Comenius. Una settina di studio dedicata a tematiche centrali del post terremoto: lo smaltimento delle macerie e la ricostruzione secondo criteri di eco-compatibilità. L’indirizzo Linguistico del Liceo Cotugno ha in atto un Progetto Comenius in partnership con altre 4 scuole europee: ZESPÓL SZKÓL nr. 2 di REDA POLONIA; DUMFRIES ACADEMY di DUMFRIES SCOZIA; EUROPASCHULE HUMBOLDT-GYMNASIUM di GIFHORN GERMANIA; GOETHE-GYMNASIUM di BURGAS, BULGARIA.
Il progetto si intitola “Europe go green”, durerà 2 anni scolastici( 2012-2014) ed affronta temi legati al corretto sfruttamento delle risorse ambientali, allo smaltimento dei rifiuti, alle energie rinnovabili. Gli studenti del Cotugno, nell’ambito dei temi ambientali previsti dal Progetto, hanno individuato e stanno approfondendo due tematiche centrali per il futuro della nostra comunità: lo smaltimento delle macerie da terremoto e la ricostruzione post-sisma secondo criteri di eco-compatibilità.
Nella settimana tra 18 e 24 marzo le quattro delegazioni di docenti e studenti delle scuole partner saranno all’Aquila per un meeting. Sono previste sessioni di lavoro durante le quali i partecipanti al progetto, con esposizione di poster, presentazioni in power point e relazioni faranno il punto sui lavori in corso. Sono previsti anche incontri con esperti, provenienti dal mondo accademico: l’archeologo Vincenzo Torrieri della Sovrintendenza ai Beni Archeologici e culturali d’Abruzzo, che svolgerà una lezione sul recupero dei beni culturali danneggiati dal sisma; il professor Fabio Redi della locale Università, che illustrerà attraverso gli scavi archeologici le varie ricostruzioni della Basilica di Collemaggio, nel corso dei secoli.
Il 19 marzo, alle ore 9,00 , nell’Auditorium 6 Aprile del Liceo Cotugno, si svolgerà la cerimonia di apertura dei lavori, che vedrà la partecipazione del Preside Angelo Mancini, del Presidente dell’ASM Luigi Fabiani e di altre autorità locali.
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