Micron, sindaco sollecita ministro


Avezzano – Sul fronte Micron nessun segnale da Roma, il sindaco torna a sollecitare il Governo, affinché la cessione dello stabilimento tra Micron e LFoundry rientri, come assicurato formalmente al tavolo del Mise dal direttore generale di Micron Italia, Sergio Galbiati, nella cornice istituzionale. “La cessione dello stabilimento di Avezzano alla società tedesca LFoundry annunciata dalla due aziende all’indomani delle elezioni politiche, senza quel passaggio formale in sede di Governo con le istituzioni locali e i sindacati per una verifica puntuale sulla credibilità e la sostenibilità del piano industriale, sia in termini occupazionali che investimentali”, avverte Giovanni Di Pangrazio, “sta generando comprensibili tensioni sociali sia all’interno che all’esterno del sito produttivo abruzzese”.
Ora, visto che sono già trascorse tre settimane da quell’annuncio senza riscontro, il primo cittadino torna bussare alla porta del Presidente del Consiglio Mario Monti, del Ministro Corrado Passera e del Sottosegretario Claudio De Vincenti, mettendo sul tavolo “la necessità di procedere senza indugio alla riapertura immediata del tavolo istituzionale al Ministero dello Sviluppo Economico. Qui”, aggiunge, “occorre fare chiarezza assoluta su: prospettiva industriale, il piano di rilancio del sito di Avezzano, la salvaguardia dell’intera forza lavoro, compagine societaria in ingresso, situazione economica della LFoundry, misure di garanzia della Multinazionale Usa”.
Il passaggio in sede di Governo, quindi, si rende necessario e urgente per fugare dubbi e inquietudine della comunità, legittimamente preoccupata per l’incertezza sul futuro e i riflessi a livello occupazionale. “Per tali comprensibili motivi”, conclude, “abbiamo bisogno di avere delucidazioni chiare e prospettive certe sull’operazione vendita di un insediamento fondamentale che rappresenta una realtà produttiva di primaria importanza per la Marsica e per l’Abruzzo intero: il sito produce il 10% dell’export regionale, il 40% del Pil dell’area marsicana, e occupa oltre 2mila dipendenti, tra diretti e indotto”.


15 Marzo 2013

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati