PMI con marineria su crisi porto
Pescara – “La PMI (Piccole e medie imprese) Abruzzomolise, in merito alla difficile situazione del Porto di Pescara, bloccato da oltre un anno, intende raccogliere il grido d’allarme lanciato da tempo dalla marineria pescarese. In particolare, vogliamo far sentire anche la nostra voce per rafforzare l’azione di quanti tra associazioni di categoria, rappresentanti degli armatori e operatori portuali non possono piu’ usufruire di questa fondamentale infrastruttura”. A dichiararlo e’ Cesare Di Pietro, vice presidente dell’associazione che raggruppa circa 200 piccole e medie imprese. “Riteniamo che non sia piu’ possibile indugiare – prosegue Di Pietro – in quanto la crisi economica nazionale che coinvolge l’intero tessuto industriale e commerciale del nostro territorio ha raggiunto livelli drammatici e si e’ fatta particolarmente pesante per tutti coloro che, a vario titolo, trovano il loro sostentamento primario nella piena funzionalita’ di questa fondamentale infrastruttura marittima. Auspichiamo, pertanto, che l’impegno delle Istituzioni che, fino ad ora, ci ha portati all’imminente avvio delle attivita’ di dragaggio -conclude il vice presidente di PMI Abruzzomolise – sia ulteriormente rafforzato affinche’ il porto di Pescara torni ad essere completamente fruibile in tempi ragionevolmente brevi. Questo non significherebbe solo ridare ossigeno a 160 famiglie ma anche rilanciare un segmento importante dell’economia del capoluogo adriatico”.
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