Pensierino su Camillo


(Nemo) – Pensiamo sia stato un pensiero gentile e signorile, quello del sindaco Cialente, che ha voluto ricordare con poche parole sincere Camillo Ruggeri, 102 anni, un aquilano di ferro spentosi lunedì. Direte: ma di centenari dalle nostre parti ce ne sono – per fortuna – tanti. E’ rituale l’immagine del vecchietto rugoso che spegne le candeline attorniato da parenti e magari figli già vecchi. Ruggeri era un’altra persona, rispetto ai centenari “normali”. A 95 anni rinnovò la patente, a quasi 100 manifestò alla Villa nel doposisma, tra la gente, combattivo, animato da una vivacità che è rara, che è linfa. Una persona diversa, indifferente al tempo che tutti ci stritola e avvizzisce. Un esempio di coraggio, partecipazione, amore per la vita e per la città. Di solito quasi tutti si spengono, si ingrigiscono, si appiattano sulle incombenti ingiurie dell’età: si arrendono. Si dicono vecchi prima del tempo. Vegetano. Camillo no, è restato vivo fino all’ultimo dei giorni dei suoi 102 anni. Più esempio di così, per tutti…


13 Marzo 2013

Categoria : Rubrica
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