Vecchioli: elezioni d’estate…
L’Aquila – L’avv. Paolo Vecchioli dell’Aquila ci invia una riflessione intitolata “Elezioni d’Estate …”, in cui esprime le sue opinioni su vicende e personaggi della politica abruzzese, che ospitiamo sul sito InAbruzzo.com.
Eccola: “Ancora il deja’ vu dei soliti noti , sempre inutili per L’Aquila Città Capoluogo di Regione sfregiata dal suo Governatore unto dal Cavaliere che ha determinato la punizione politica, culturale, sociale e geografica de’ L’Aquila senza rappresentante nella Giunta post-Del Turco e vigente la beatificazione di Santo D’Alfonso già leader del PD ed insediatosi in Città. Certo considerando gli eletti Aquilani accucciatisi nei posti di sottogoverno e soddisfatti a livello personale e ,per qualcuno mai eletto ed a sua volta “ unto “, con la possibilità di sbarcare il lunario,si resta perplessi circa le garanzie di difesa della Città .
La Provincia sinistra governata con piglio telegenico e presenzialista da campagna elettorale infinita e sempre a spese di Pantalone, con palese strabismo verso la stampa e le emittenti con “Kultura “ geograficamente orientata a sud-est della Città, non ha prestato molta attenzione all’eliminazione delle carenze degli edifici pubblici in generale e di quelli scolastici in particolare.
Oggi al Liceo Scientifico si verificheranno gli effetti delle ricorrenti scosse di terremoto e speriamo si provveda anche ad eliminare le infiltrazioni d’acqua nelle aule e quant’altro evidente ed anche se nessuno ,in questo caso, osi lamentare alcunché perché le infiltrazioni e l’impossibilità di utilizzare le aule da parte degli alunni e degli insegnanti , proprio nel caso che ci occupa , sono “….di sinistra…” e non volgono contro la vituperata “ Gelmini “. Speriamo di evitare una campagna elettorale estiva segnata da fughe in avanti dei soliti
consiglieri ed assessori già reiteratamente “ex” eletti a L’Aquila e dintorni ,defenestratisi e defenestrati a causa di spostamenti di poltrone e/o presunte tali come per gli altri già in fuga da “ si salvi chi può…..” con effetto Titanic.
L’immagine della Provincia sinistra sia sulla stampa che nelle tv locali , quelle prone e finanziate dalla studiata e platinata pubblicità cui non si è sottratta una delle banche di riferimento degli operatori locali l, parlo dela Carispaq ( già ) della Provincia de’ L’Aquila ma ormai da anni impegnata a drenare risparmio dalle zone interne ed dalla Città Capoluogo a vantaggio del suo Cartello non Abruzzese ed ormai dimentica spudoratamente di rappresentare la banca di quella che una volta veniva definita l’economia locale che dava lustro e vitalità a L’Aquila ed alla sua Provincia , ha dato un effetto “ Bulgaro “ per l’attuale gestione sinistra che, però, potrebbe non dare gli effetti agognati.
A noi basterebbe che qualcuno garantisse la difesa del lavoro a L’Aquila e nelle zone interne prioritariamente mediante il potenziamento delle due uniche realtà economicamente di rilievo e di lustro culturale de’ L’Aquila : l’Ospedale Reg.le e L’Università evitandone gli stupidi e deleteri antagonismi .
Ci auguriamo che gli zombi del Polo Elettronico et similia ,imperituro monumento del fallimento di un modo di fare politica e del sindacalismo becero, miope e sinistro che ha difeso solo il posto …….dei sindacalisti di regime, non vengano riesumati .
Auspichiamo che finalmente qualcuno contrasti i famelici costi di una sede della Regione Abruzzo al mare, come della sezione staccata della Corte di Appello imponendo che non solo i numerosi magistrati Aquilani risiedano in Città ma che anche gli altrettanto numerosi e molto ben retribuiti giudici pendolari imparino ad amare la Città di Federico II° .
Forse così facendo eviteremo che emigri al mare la Procura Distrettuale nota per l’assenza di ogni minima vitalità anche… estetica .
E’ possibile che con la sosta Estiva determini l’accorpamento dei tribunali fino a dieci magistrati assegnati e si vocifera di Avezzano e Sulmona accorpati a L’Aquila, di Lanciano a Chieti e di Vasto a Pescara, con scomparsa di ben quattro Consigli dell’Ordine in Regione, due nella nostra Provincia ed a livello centrale negli organi di rappresentanza dell’Avvocatura, per l’ Abruzzo di una perdita secca percentuale del 50% ,di cui la metà tolta alla Provincia de’ L’Aquila”.
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